WineNews saluta Vinitaly 2024, con qualche foto-ricordo dei tanti incontri “ad personam”, che abbiamo fatto per raccontare il mondo del vino italiano “day by day” nel più importante evento internazionale che ha riunito i protagonisti del settore a Verona. Per chi si è perso il “best of” basta rileggerci, ed anche nei prossimi giorni, vista l’enorme mole di lavoro “immagazzinato”, continueremo a raccontare i trend di mercato, gli scenari economici, le novità nel bicchiere ma anche tante storie e curiosità, che hanno animato la fiera, tra convegni, degustazioni ed eventi nell’evento, grazie alle oltre 4.000 realtà presenti, tra piccole e grandi cantine, territori storici ed emergenti. Intanto, ecco le nostre “Cartoline da Vinitaly”, con tanti amici, tanti protagonisti del vino, “uomini leggenda” e outsider, in una carrellata dei “2024” personaggi del mondo vino, dell’agroalimentare, della ristorazione, dell’accoglienza e di “altri mondi”, che abbiamo ascoltato e con i quali ci siamo confrontati.
A partire da una delle leggende del vino italiano, che ha fatto conoscere i vini delle Marche nel mondo con la storica azienda Villa Bucci, Ampelio Bucci, con “DoctorWine” Daniele Cernilli e uno dei “principi” della sommellerie italiana come Antonello Maietta, a lungo alla guida dell’Ais-Associazione Italiana Sommelier. Quindi, uno dei più importanti imprenditori italiani, dalla moda al vino, come Sandro Veronesi, “Mr Calzedonia”, con il figlio Federico Veronesi, proprietario con la famiglia di Signorvino, e Luca Pizzighella, general manager della “Grande Cantina Italiana”, insieme a Roberta Corrà, a capo del Gruppo Italiano Vini - Giv. Ma, ancora una volta, WineNews ha incontrato anche il “re” del jeans made in Italy e vip-vigneron Renzo Rosso, che sta collezionando una “sfilata” di sempre più cantine nei territori del vino più importanti d’Italia. E, poi, Giannola Nonino, “Nostra Signora della grappa” come la chiamava il grandissimo scrittore e giornalista Gianni Brera (ed anche il “maestro” Luigi Veronelli). Così come il “triumvirato” di Bolgheri, vero e proprio “unicum” nel mondo del vino italiano, con Albiera Antinori, presidente Consorzio Bolgheri Doc e di Marchesi Antinori, con le vicepresidenti Priscilla Incisa della Rocchetta, alla guida di Tenuta San Guido, e Cinzia Merli, proprietaria e anima de Le Macchiole. Ed, ancora, il professor Attilio Scienza, “nomen omen” del vino, tra i massimi esperti di viticoltura al mondo, e il professor Luigi Moio, presidente dell’Oiv-Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino, e produttore con Quintodecimo, con l’ad Veronafiere Maurizio Danese. Da Riccardo Cotarella, presidente Assoenologi e co-presidente Union Internationale des Oenologues, al flying-winemaker, tra i più “quotati” e conosciuti, Alberto Antonini. Da Gigi Brozzoni, uno dei giornalisti storici e più autorevoli del Seminario Permanente Luigi Veronelli e della sua Guida, ad Edoardo Raspelli, uno dei maestri della critica enogastronomica italiana, da Giancarlo Gariglio, alla guida di Slow Wine by Slow Food, all’anchorman Rai Federico Quaranta. Dal cuore dell’Umbria, ecco, insieme a WineNews, lo chef Gianfranco Vissani, uno dei pochi grandi maestri della cucina italiana, ma anche il mitico Giorgione, il cuoco più amato della Tv, con la storica trasmissione “Giorgione - Orto e Cucina” su Gambero Rosso Channel.
Last but least, Angelo Gaja, l’“artigiano del vino” per eccellenza che, per una volta non lo abbiamo incontrato, ma l’abbiamo visto, per la terza volta - la prima, nel 1985, primo in assoluto tra i produttori italiani, ndr - nella copertina di “Wine Spectator” (con il numero di Aprile 2024), che, come ormai da tradizione, l’autorevole rivista Usa dedica al vino italiano nei giorni di Vinitaly.
“See you soon”, a Vinitaly 2025, a Verona, dal 6 al 9 aprile …
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