Nonostante il duro colpo della pandemia, il Chianti continua a registrare risultati positivi: al 30 aprile 2021, le vendite hanno segnato un +11% (sullo stesso periodo dello scorso anno). E il risultato positivo resta anche confrontando i dati con il periodo pre-Covid: rispetto al primo quadrimestre 2019, da gennaio ad aprile 2021, il Chianti ha registrato un +9%, come raccontato dal Consorzio, guidato da Giovanni Busi da “Chianti Lovers - Anteprima 2021 - Press Edition”, l’Anteprima della denominazione più grande della Toscana, di scena alla Fortezza da Basso di Firenze insieme al Morellino di Scansano, riservata esclusivamente ai media nella cornice delle settimana delle grandi “Anteprime” di Toscana, rivisitata nelle modalità e nel periodo (solitamente in febbraio), ovviamente causa del Covid.
“Questi dati sono un’ottima notizia per il nostro Consorzio - commenta il presidente Giovanni Busi - ci dicono che nonostante la pandemia i consumatori continuano ad amare questo prodotto che racconta della nostra Toscana e dell’Italia. È un risultato che ci fa ben sperare anche per il futuro. L’obiettivo principale adesso è ripartire al più presto con le fiere internazionali in presenza, perché il contatto con i nostri clienti è fondamentale per accelerare ancora di più la crescita. In quest’ottica - conclude Busi - i prossimi mesi saranno cruciali per le imprese che dovranno essere maggiormente presenti sui mercati con sforzi economici superiori al passato. Il Consorzio, dunque, dovrà adoperarsi per sostenerle e trovare tutte le soluzioni utili a promuovere la denominazione e le sue aziende”.
Da “Chianti Lovers”, anche l’assessore della Regione Toscana all’Agricoltura, Stefania Saccardi, si è soffermata sull’importanza di “queste manifestazioni, che sono il segnale di un mondo che vuole ripartire e di una grande attenzione da parte dei buyers e delle aziende. Una dimostrazione di vitalità, di qualità, di fiducia e di speranza nel futuro. Come Regione Toscana stiamo pensando di incrementare le risorse sulla promozione dei nostri Consorzi dell’agroalimentare del nostro territorio per poter ripartire ancora più velocemente. La Toscana ha tutte le condizioni, le qualità e i prodotti di livello per poter attrarre ancora di più i mercati internazionali, grazie anche alla riapertura del turismo, dell’enoturismo e della ristorazione”.
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