
“Ho voluto essere a Roma, insieme ai sindacati, per ribadire che la Regione è impegnata a tutelare produzione e posti di lavoro nello stabilimento di Santa Vittoria d’Alba che Diageo ha deciso di chiudere”. A dirlo è il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, al termine dell’incontro, ieri nella Capitale, con il Ministero del Lavoro e con quello delle Imprese e del Made in Italy. Focus del tavolo ministeriale la già annunciata e confermata da tempo chiusura dello stabilimento del colosso del beverage britannico della sede di Santa Vittoria d’Alba (Cuneo), nell’area ex Cinzano, l’unica del gruppo in Italia, e che ha messo in allarme i sindacati sul futuro dei 349 dipendenti.
“Mancano ancora troppe informazioni per potere pianificare il futuro dei lavoratori - hanno sottolineato le rsu di Fai, Flai e Uila - pur avendo apprezzato la disponibilità dell’azienda al confronto, esprimiamo profonda insoddisfazione e rimarchiamo la necessità di conoscere ulteriori dettagli. L’obiettivo non può ridursi ai soli incentivi alle uscite dei lavoratori e ai prepensionamenti, ma deve essere la continuità produttiva e occupazionale del sito. Il tempo stringe e ancora mancano informazioni utili sui potenziali acquirenti, se si tratta di imprese del comparto industriale o di fondi di investimento”.
Interrogativi sui quali si è espresso direttamente il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio: “ho voluto coinvolgere il ministero delle Imprese e del Made in Italy per approfondire il tema dei potenziali acquirenti e individuare le modalità per supportare l’azienda in questo percorso che deve salvaguardare i lavoratori e l’attività all’interno dello stabilimento - spiega il Governatore - Diageo ha spiegato che 11 realtà, italiane e estere, in parte gruppi e in parte fondi, hanno firmato accordi di confidenzialità e quindi hanno dimostrato interesse. Abbiamo confermato la disponibilità della Regione a mettere in campo tutte le misure utili perché il nostro obiettivo è che nessuno perda e il lavoro e che quel polo produttivo resti operativo e in attività”.
Nel frattempo, il tavolo ministeriale è stato aggiornato al 9 aprile, mentre l’assemblea dei lavoratori dello stabilimento è convocata per il 24 marzo. Tre giorni dopo, il 27 marzo, è previsto, invece, un nuovo incontro a livello territoriale: l’obiettivo di Diageo è raggiungere un accordo entro il 24 maggio.
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