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CITTA’ DELLA NOCCIOLA: UN MARCHIO PER LA NOCCIOLA ITALIANA (110.000 TONNELLATE DA 70.000 ETTARI CONCENTRATI IN CAMPANIA, LAZIO, SICILIA E PIEMONTE)

Le produzioni italiane di nocciole, 110.000 tonnellate da 70.000 ettari concentrati in Campania, Lazio, Sicilia e Piemonte, soffrono di uno scenario e di un mercato molto complesso, turbolento e condizionato da fattori anche esterni, tra cui la massiccia presenza della produzione turca. Per questo motivo, l’associazione nazionale “Città della nocciola” ha proposto, in un recente incontro al Ministero delle Politiche Agricole, di lavorare all’istituzione del marchio nazionale “Nocciola Italiana”. Un marchio-ombrello, auspica in una nota l’associazione di oltre 220 città vocate alle coricoltura, da valorizzare, tutelare e rendere riconoscibile dai consumatori e che deve contrassegnare i prodotti realizzati con la “Nocciola Italiana”.

“Oggi, sempre di più, i consumatori di nocciole di qualità e dei relativi derivati (gelateria, pasticceria, gastronomia ...) sono disponibili - afferma inoltre il presidente delle Città della Nocciola, Rosario D’Acunto - ed interessati a trasferirsi come turisti nei luoghi di produzione, quali nuove destinazioni turistiche, dalle Langhe ai Picentini, dai Cimini ai Nebrodi, solo per indicare alcune delle realtà nazionali che hanno avviato e promuovono il turismo eno-gastronomico e della nocciola”.

Nell’incontro con la delegazione ministeriale guidata dal Capo Dipartimento Giuseppe Nezzo, l’associazione nazionale Città della Nocciola ha esposto la strategia politica per una “governance nazionale” della nocciola italiana finalizzata a sviluppare una politica unitaria della corilicoltura italiana ed una ipotesi del Piano Strategico Integrato di valorizzazione, comunicazione e promozione del settore corilicolo nazionale 2009-2011.

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