02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)
TREND

Colazione sì, ma di sera: dall’Australia arriva il “brinner”, che unisce breakfast e dinner

Dopo il brunch, una nuova tendenza che già spopola tra i giovani, sbarcata anche in Italia. A Milano la propone Rivington
Brinner, RIVINGTON, Non Solo Vino
A Milano, da Rivington, si può provare il vero "brinner" all'americana

Metti la colazione all’ora di cena: dopo il brunch, ormai sdoganato anche in Italia, è nato in Australia e si è diffuso negli Stati Uniti il “brinner” (breakfast + dinner), un nuovo trend che consiste nel consumare a cena i cibi che di solito si consumano la mattina. Già molto popolare tra i giovani, è incentrato sui piatti della tipica colazione anglosassone, che comprende bacon, uova, salmone, tacchino o pane tostato. Cibi che per noi italiani non sfigurerebbero all’ora di cena, mentre sarebbe particolarmente strano apparecchiare il tavolo serale con cappuccino, cornetto o pane e marmellata, oltre che un’opzione poco salutare e sicuramente non approvata dai nutrizionisti.
E se il concetto di “brunch”, che esiste fin dalla fine dell’Ottocento, quando gli studenti universitari britannici coniarono il termine per descrivere una colazione domenicale tardiva dopo le bevute del sabato sera, il “brinner” nasce dall’idea di mangiare a cena i cibi da colazione che più ci piacciono, in un contesto generale di destrutturazione dei pasti e rottura degli schemi, oltre che di concessione al comfort food. Per provare il “brinner” American style a Milano c’è Rivington, ristorante stelle & strisce che ha aggiunto l’opzione al suo menu serale, da gustare seduti tra le vetrate a tutta altezza con vista sullo skyline di Porta Nuova. Questo prevede Breakfast Burger, uovo fritto up side down, rosti di patate in Portobello, pomodori al grill, formaggio Cheddar e bacon, da accompagnare a un Bloody Mary Morning (succo di pomodoro, vodka, Worcestershire e tabasco) e uno Spiedino di chili, cetriolo, formaggio, olive, pomodori e verdure di stagione.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli