02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

COLDIRETTI: “FRUTTA ACCHIAPATURISTI, A PREZZI DA GIOIELLERIA, NEI CHIOSCHI DELLE CITTA’ D’ARTE”

Con il grande caldo nei chioschi situati nei principali itinerari delle città d’arte e nelle più rinomate località turistiche, la frutta di stagione viene venduta a prezzi da gioielleria, con valori fino a venti volte superiori a quelli pagati agli agricoltori. E’ la Coldiretti a denunciare un malcostume con pesanti effetti sull’immagine del made in Italy. Le pesche e l’uva vengono offerte entrambe a 4,9 euro al chilo in prossimità di via nazionale a Roma ma la frutta a prezzi esorbitanti è in vendita da Firenze a Venezia, da Napoli a Milano, secondo la Coldiretti.
E’ scandaloso - afferma la Coldiretti - che si verifichino vere e proprie speculazioni sul prezzo della frutta mentre nei campi le quotazioni sono crollate con valori dimezzati per le pesche, che mettono a rischio le coltivazioni made in Italy. Approfittando della grande afa - denuncia la Coldiretti - i pochi centesimi riconosciuti agli agricoltori nei campi si trasformano in euro nelle luoghi turistici, con effetti negativi anche sui consumi.
Le pesche e l’uva vengono pagate poche decine di centesimi al chilo agli agricoltori con un aumento fino al 2000% quando arrivano nei chioschi acchiappa turisti che - precisa la Coldiretti - sono costretti a fare i conti con le città infuocate dal caldo. Si tratta di situazioni estreme che confermano - sottolinea la Coldiretti - la presenza di pesanti distorsioni nel passaggio degli alimenti dal campo alla tavola che danneggiano consumatori ed imprese agricole alle quali vengono riconosciuti compensi che non coprono i costi di produzione.
Secondo l’ultima indagine conoscitiva dell’antitrust i prezzi per l’ortofrutta - precisa la Coldiretti - moltiplicano di tre volte dalla produzione al consumo e i ricarichi variano dal 77% nel caso di filiera cortissima (acquisto diretto dal produttore da parte del distributore al dettaglio) al 103% nel caso di un intermediario, al 290% nel caso di due intermediari, al 294% per la filiera lunga (presenza di 3 o 4 intermediari tra produttore e distributore finale).
Di fronte alle trappole del mercato in agguato la Coldiretti ha aperto i mercati degli agricoltori per garantire una adeguata disponibilità di frutta e verdura al giusto prezzo, in numerose piccole e grandi città, il cui elenco è disponibile sul sito www.campagnamica.it dove sono indicare anche le aziende agricole che vendono direttamente i propri prodotti in azienda. E per fare acquisti di qualità al giusto prezzo di frutta fresca di stagione indispensabile per prevenire il rischio di colpi di calore che potrebbero creare problemi alla salute della popolazione più sensibile come anziani e bambini la Coldiretti ha anche messo a punto un vademecum che invita a verificare sempre la presenza dell’etichetta di provenienza, prediligere le varietà di stagione coltivate in serra o in pieno campo che presentano le migliori caratteristiche qualitative e il prezzo più conveniente; preferire le produzioni e le varietà locali che non essendo soggette a lunghi tempi di trasporto garantiscono maggiore freschezza; privilegiare gli acquisti diretti dagli agricoltori, nei mercati rionali e di Paese e nei punti vendita specializzati della grande distribuzione dove è possibile fare buoni affari ed è più facile individuare l’origine e la genuinità dei prodotti; scegliere gli ortaggi e la frutta con il giusto grado di maturazione, quando sono esaltate le caratteristiche organolettiche e nutrizionali; optare per acquisti ridotti e ripetuti per garantirsi sempre l’elevato grado di freschezza; privilegiare il consumo di verdure crude perché con la cottura si perde parte di acqua, sali minerali e vitamine.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli