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“Come dev’essere il vino ideale di una donna?”: c’è equilibrio tra bianchi (33%) e rossi (31%), seguono gli spumanti (26%). Il momento più “in” per consumarlo è una cena al lume di candela. I brand più amati dalle donne? Ferrari, Ornellaia e Gaja

“Come dev’essere il vino ideale di una donna?”, si scopre un trend che è andato affermandosi negli ultimi anni: c’è un sostanziale equilibrio tra bianchi (33%) e rossi (31%), non disdegnando naturalmente gli spumanti (26%), i passiti (18%) e nuove correnti come i biologici (12%) e gli “orange” (7%). Alla vigilia del Vinitaly 2018, portale di adv e marketing Spot and Web (www.spotandweb.it) ha interrogato 500 donne sul consumo del vino. Quando lo consumano? Il momento più “in” è una cena al lume di candela, quindi con un’occasione speciale a cui brindare, meglio se con un calice di buon vino rosso (37%); quasi sempre durante i pasti, un bicchiere di vino ci vuole (35%); per un aperitivo, magari alla luce del tramonto, è scelto dal 31% delle intervistate mentre nei momenti d’intimità col partner il 28% trova molto “gustoso” anticipare momenti di passione con del buon vino. Il 25% non può rinunciarvi durante un cocktail o una cena con le migliori amiche, mentre il 22% preferisce gustarselo (soprattutto il rosso…) davanti al camino nelle fredde serate d’inverno. In vacanza, sulla spiaggia, è un’ottima occasione per il 20% ma c’è anche chi ama sorseggiare il nettare di Bacco mentre legge un romanzo (17%) oppure durante la visione di un bel film (15%). Il vino è buon compagno anche quando si sta davanti al pc per controllare mail o navigare su internet (13%).
Ed ecco i 10 vini dei brand più amati dalle donne: Trento Doc Giulio Ferrari Riserva del Fondatore di Ferrari (19%), lo spumante più famoso di tutti, le migliori bollicine italiane nel mondo; Ornellaia (21%), a conferma che oramai le donne non bevono solo bianchi “facili”, ma anche grandi rossi prestigiosi come il famoso brand di Bolgheri; Barolo Sperss di Gaja (15%): il Barolo per antonomasia, a dimostrazione che le donne se ne intendono; Valdobbiadene Prosecco Superiore di Cartizze Brut La Rivetta di Villa Sandi (17%), uno spumante di decisa fragranza, vero e proprio riferimento per tutta la denominazione; Chianti Classico Gran Selezione Castello di Brolio di Barone Ricasoli (12%), un altro rosso dalla cantina Barone Ricasoli, il cui antenato Bettino nel 1860 codificò la formula magica che diede vita al Chianti; Soave Classico “La Rocca” di Pieropan (9%), vino bianco dai riflessi dorati vellutato e in perfetto equilibrio tra sensazioni fruttate e acidità; Ben Ryé di Donnafugata (7%), il pluripremiato di Passito di Pantelleria, tanto amato per chiudere cene con le amiche, ottimo soprattutto con dolci di ricotta e pasticceria siciliana; Cor Römigberg di Alois Lageder (5%), un rosso cabernet sauvignon biologico e intenso che racconta con poesia le proprie origini; Verdicchio Castelli di Jesi di Villa Bucci Riserva (3%), un bianco con caratteristiche da “rosso”, a dimostrazione che le donne se ne intendono sempre di più e sono sempre più esigenti in fatto di vini; Venezia Giulia Ribolla Gialla “Anfora” di Josko Gravner (2%): un vino mitico vinificato in anfore di terracotta, figlio di Josko Gravner, l’inventore dei cosiddetti “orange wine”, a dimostrazione della curiosità e della voglia di sperimentazione che le donne hanno anche nel settore del vino.

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