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EDIZIONE N. 23

Concorso Internazionale Città del Vino: anche nel 2025 il miglior vino in assoluto è portoghese

È il liquoroso Camolas Moscatel de Setúbal Reserva Barrel Aged di Adega Camolas & Matos. Italia al top tra le Gran Medaglie d’Oro (49 su 71)

Ancora una volta, il miglior vino in assoluto è portoghese e si tratta del liquoroso Camolas Moscatel de Setúbal Reserva Barrel Aged dell’azienda Adega Camolas & Matos di Palmela (con votazione 95,8/100), e ed al quale è andato anche il Premio Speciale Iter Vitis-Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa, dedicato ai vini stranieri in concorso. Ecco il voto che ha ottenuto il punteggio più alto nel “Concorso Enologico Internazionale Città del Vino”, edizione n. 23, che ha visto la partecipazione di 1.500 campioni (provenienti da tutta Italia e da 11 Paesi di tutto il mondo), a Siena, nei giorni scorsi, nell’Enoteca Italiana (Fortezza Medicea): 71 le Gran Medaglie d’Oro assegnate (vini che hanno ottenuto il punteggio da 92/100 in poi, ndr), di cui 49 all’Italia e 22 a vini esteri, e 330 Medaglie d’Oro (a partire dal punteggio di 87,6/100, ndr).
Il premio come miglior passito, valutato da una commissione internazionale, è andato al Castel San Lorenzo Moscato Passito Dop Rachìa 2018 di Chiara Morra di Felitto (Salerno), Gran Medaglia d’Oro con il punteggio di 95/100, mentre il miglior vino dolce è ancora un portoghese: il Vinho Caves Santa Marta Porto 10 Anos Tawny dell’azienda Caves Santa Marta di Santa Marta de Penaguião, Gran Medaglia d’Oro con 93,6/100. Così come è lusitano anche il miglior rosso in assoluto, ovvero il Património au léu 100% Touriga Nacional 2023 dell’azienda Bonifácio e Filhos di Lisbona, mentre per i vini frizzanti si torna in Italia e più precisamente in Piemonte, terra del Moscato d’Asti Docg Bric dl’Arsura 2024 dI Cascina delle Rocche di Montecucco di Santo Stefano Belbo. Il miglior bianco è il Frascati Superiore Docg Vigneto Santa Teresa 2024 di Fontana Candida (del Gruppo Italiano Vini-Giv) a Monte Porzio Catone. Violette Incrocio Manzoni Moscato 13.0.25 Rosé Vsaq Extra Dry è il miglior spumante rosato Metodo Martinotti, prodotto da Conte Collalto di Susegana e che si aggiudica anche il Premio Speciale Oro Rosa; il miglior spumante Metodo Classico è, invece, il Vidi Brut Trentodoc 2018 di Tenute Vidi in Val di Cembra, con il Ribolla Gialla Brut Millesimato 2022 di Trebes di Princic Mitja di San Floriano del Collio che è, invece, il miglior spumante bianco Metodo Martinotti. Ed ancora: il Praesèo Colli Euganei Fior d’Arancio Docg Moscato Giallo di Vigna Ròda 2024 di Gianni Strazzacappa di Vo’, a Padova, è il miglior spumante dolce, mentre Casa di Grazia, a Caltanisetta, produce il miglior vino rosato: il Frappato Rosato Sicilia Doc Per Mari 2024.
“È stata un’edizione da record - ha commentato il presidente Città del Vino, Angelo Radica - la prima volta di questo importante evento fu proprio a Siena, nel 2001, sempre in Enoteca Italiana. Allora furono poche centinaia i campioni di vino italiani esaminati, oggi sono 1.500. Una crescita che testimonia la validità dell’iniziativa, nonostante il mondo del vino stia vivendo un momento difficile, determinato da vicende politiche internazionali che si riflettono sull’andamento dei mercati, che non hanno nulla a che vedere con la qualità dei nostri vini che resta sempre alta e apprezzata nel mondo”.
La premiazione sarà di scena a Roma il 5 luglio in Campidoglio e, come come da esclusiva peculiarità del Concorso Città del Vino, i riconoscimenti saranno assegnati sia alle aziende che ai sindaci dei comuni dove operano e hanno i vigneti: una caratteristica che intende valorizzare e promuovere il rapporto tra vino e territorio, tra aziende e istituzioni, tra impresa privata e pubblica amministrazione.

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