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FILIERA DEL VINO

Contare di più nei Consorzi, nei tavoli istituzionali ed in Europa: gli obiettivi della Fivi

La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti conferma alla presidenza Matilde Poggi, che spiega a WineNews: “le decisioni si prendono a Bruxelles”

“L’obiettivo primario della Fivi nei prossimi anni resta lo stesso dei sempre: contare di più all’interno dei Consorzi, perché sono lo strumento più importante per la tutela delle denominazioni, che sono di tutti, anche di chi, come molti dei nostri vignaioli, ha numeri relativamente piccoli. In questo senso, dovremo cercare di porre rimedio ad un nostro punto debole, trovando una convergenza tra interessi diversi di Regioni diverse. E poi, vogliamo rafforzare la nostra presenza ai tavoli Istituzionali, dove la cosa più urgente da fare è procedere con i decreti attutativi del Testo Unico della Vite e del Vino, senza i quali non può essere pienamente operativo. In ballo, poi, c’è ancora la semplificazione, continuiamo a chiedere al Ministri Centinaio che i vignaioli non siano più costretti ad inviare più di una volta gli stessi dati a diversi interlocutori, così come previsto dalla bozza del Decreto Registri: i dati caricati sul SIAN devono essere a disposizione di tutte le amministrazioni e di tutti gli enti certificatori, così che i produttori non debbano fare due volte lo stesso lavoro di inserimento dati”. Parole di Matilde Poggi, fresca di riconferma alla presidenza della Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti. Che oltre agli obiettivi “italiani”, guarda anche all’Europa: “vogliamo rafforzare la nostra presenza all’interno del Cevi, la Confederazione Europea Vignaioli Indipendenti, dove siamo secondi solo alla Francia, nella convinzione che la dimensione europea sia quella fondamentale. È a Bruxelles che si prendono le decisioni, ed è giusto pensare a livello europeo, nella consapevolezza del ruolo che abbiamo, sempre più importante e riconoscibile in Italia, anche e soprattutto tra i consumatori”.
Nel nuovo cda della Fivi, confermati anche Rita Babini, vignaiola in Romagna; Lorenzo Cesconi, vignaiolo in Trentino; Luca Ferraro, vignaiolo in Veneto; Bruna Flaibani, vignaiola in Friuli; Armin Kobler, Vignaiolo in Alto Adige; Luigi Maffini, vignaiolo in Campania; Gaetano Morella, vignaiolo in Puglia e Saverio Petrilli, vignaiolo in Toscana, mentre fanno il loro ingresso Vittorio Adriano, vignaiolo in Piemonte; Paolo Beretta, vignaiolo nelle Marche; Federica Nardello, vignaiola in Veneto; Diletta Nember, vignaiola in Lombardia; Ermes Pavese, vignaiolo in Valle d’Aosta e Stefano Pizzamiglio, vignaiolo in Emilia.
“Ringrazio tutti i candidati che si sono messi a disposizione per questa tornata elettorale e invito tutti a partecipare in modo propositivo alla vita dell’associazione - dice la Poggi - un grazie particolare va ai consiglieri uscenti per il lavoro svolto in questi anni: Gianmario Cerutti, Costantino Charrère, Ettore Ciancico, Luigi De Sanctis, Walter Massa e Marco Vercesi. Il nuovo cda ci garantisce di poter operare in continuità con l’apporto di energie e prospettive rinnovate nell’interesse ed a servizio di ogni socio della Fivi”.

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