Continua incessante il percorso di aggregazione tra realtà del vino italiano, soprattutto sul fronte cooperativo. Ultima news, in questo senso, la prossima fusione per incorporazione tra le venete Cantina Valpantena e Cantina di Custoza: il piano, già approvato dai cda delle due cantine sociali, è stato ratificato il 18 dicembre nell’assemblea straordinaria della cooperativa di Quinto di Valpentena, con il 97% di voti favorevoli su quelli ammessi al voto (196 sì su 202 votanti). L’assemblea della cooperativa di Custoza si era espressa a favore il 12 dicembre, con 89 sì su 157 votanti, ma non aveva raggiunto il quorum dei due terzi necessario all’approvazione.
“I soci di Cantina Valpantena - afferma il presidente Luigi Turco - hanno apprezzato e approvato la proposta di fusione e il piano industriale, reputandolo un concreto progetto di crescita per entrambe le cantine. Custoza da parte sua, pur non raggiungendo il quorum necessario per l’approvazione, ha votato a favore della fusione”.
In virtù del forte mandato ricevuto, Cantina Valpantena lascia, quindi, la porta aperta al progetto di fusione tra le due cooperative agricole che, in caso di successo, darebbe vita a una nuova società da circa 30 milioni di patrimonio, una dotazione di conferimenti di 300.000 quintali di uva, un fatturato da 65 milioni e un centinaio di dipendenti. A sostegno della fusione la possibilità, ribadita da Cantina Valpantena, di presentarsi sul mercato con una realtà più dimensionata e competitiva, capace di sostenere gli investimenti commerciali necessari per aggredire i mercati una volta usciti dalla pandemia.
Al centro dei lavori dell’assemblea ordinaria, il 19 dicembre, della cooperativa sociale di Quinto, invece, l’approvazione dell’esercizio economico 2019/20, che ha registrato un fatturato di 46.494.000 euro, in leggero calo sul periodo precedente, ed un patrimonio netto di 22.700.000 euro, in crescita: “chiudiamo un bilancio in tempi di crisi - commenta Luigi Turco - in un’annata che sconta un mercato in sofferenza per effetto della sovrapproduzione di vino, che ha portato tutti i consorzi alla riduzione delle rese delle denominazioni, e dei contraccolpi dovuti alla pandemia di Covid-19. Nonostante questo ci riteniamo soddisfatti poichè il fatturato ha tenuto, anche se sacrificando i margini sulla vendita dei prodotti, e il patrimonio è aumentato grazie alla fusione realizzata nel 2019 con Cantina Colli Morenici”.
Cantina Valpantena ha, inoltre, portato avanti il piano di rafforzamento della rete di punti vendita sul territorio, aprendo a luglio il negozio di Cassano Magnago (Varese), e assicurando la piena operatività di quello di Cantina Colli Morenici a Ponti sul Mincio (Mantova). I corrispettivi raggiunti dalla rete di punti vendita nel 2019/20 sono pari a 4.626.000 euro, in aumento sull’esercizio precedente nonostante le chiusure subite dagli esercenti in occasione del lockdown e le limitazioni dovute alle misure di contenimento del Covid-19.
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