02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Corriere della Sera

Nei rifugi o sulle tavole di Natale I calici che raccontano una terra ... L’enoturista? Non arriva dallo Spazio. E semplicemente un buongustaio che ama viaggiare lungo le rotte del buon vino. Parlando di bollicine, il discorso non cambia. Benvenuti in Trentino, dove le sessantasei case spumantistiche dell’Istituto Trentodoc — fondato nel 1993 e che raggruppa, attraverso un rigido disciplinare di produzione, le case vitivinicole —, sono pronte a farsi conoscere in occasione delle festività natalizie. Dove andare e cosa vedere? Impossibile sbagliare: c’è un’app, Trentodoc (scaricabile gratuitamente e disponibile su App Store e Google Play), pronta a geolocalizzare tutto ciò che serve, tra percorsi cuiturali, naturalistici ed enogastronomici. E magari anche le 94 vette trentine che superano i 3000 metri. Si parte. Per chi vorrà intraprendere da remoto (sotto l’albero o alla mezzanotte del nuovo anno) un tour intorno al mondo Trentodoc, potrà ascoltare i consigli del miglior sommelier d’Italia nel 2019, Valentino Tesi: “Calice a basa larga, temperature delle bollicine tra i 6 e gli 8 gradi; e se la bottiglia è stata mossa, prima di stapparla inclinatela a 45 gradi: un metodo semplice per tenere a bada la possibile fuoriuscita di schiuma da un gioiello di bottiglia che è rimasta a riposare sui lieviti per almeno tre anni”. Chiaramente, nell’app c’è molto di più: per esempio, le schede tecniche di ogni etichetta Trentodoc. Belle parole, ma l’ideale sarebbe raggiungerlo il Trentino. Soprattutto in questi giorni, a Trento, quando il mercatino di Natale, allestito nel. cuore della città tra le piazze Fiera, Cesare Battisti e Santa Maria Maggiore, il quartiere Le Albere e Piazza Dante —, regala un'atmosfera incantevole. E poi, vogliamo mettere tutto il bello del salire quei gradini del palazzo cinquecentesco Roccabruna (una pietra sopra l’altra messa su in piena Controriforma), oggi sede dell’Enoteca provinciale della regione, per degustare, dalle 17 alle 22.00, in occasione di “Trentodoc in Enoteca”, un calice di metodo classico trentino abbinato alle specialità gastronomiche della provincia. E se i chili di troppo sono un problema, sarà bello smaltirli passeggiando sul Monte Bondone, con le sue Tre Cime illuminate in occasione del Natale, oppure, spostarsi in Vallagarina (zona Rovereto e museo del Mart) seguendo il Sentiero dei Sassi incantati tra Marano di Isera e l’antico convento del paese di Sasso, o circumnavigare (sempre a piedi) il monte Sorasass, un anello di 7 chilometri tra le fortificazioni dell'esercito austro-ungarico. A proposito di storia austro-ungarica e primi approcci con il tricolore (in versione irredentista), una puntatina alle meraviglie del Castello del Buonconsiglio è d’obbligo. Dalla storia alla preistoria, poi, il passo è breve: entrando nel Muse, il Museo delle Scienze, progettato da quel genio di Renzo Piano. Già stanchi? E allora, che ci stanno a fare le spa degli hotel, tra hammam, saune e sale massaggi, vere e proprie location di un agognato relax. Tutto giusto, ma mi raccomando: non scordiamoci di trovarci in Trentino per omaggiare le bollicine di montagna, da abbinare (tornando a palazzo Roccabruna, nel cuore di Trento) all’omonima cucina in due versioni, del futuro e tradizionale. Per la prima, in questo weekend ci attende (dalle 19.00) chef Stefano Bertoni, mentre chef Elio Tohetta sarà lo spadellatore della tradizione. Se negli spazi delle antiche Scuderie vincerà il “passato” (coniglio al forno e purè) o il “futuro” (risotto della malga, con formaggio di malga, mela e polvere di speck), spetterà a noi, viaggiatori del buono e del bello, stabilirlo (prenotandoci sul sito www.palazzoroccabruna.it). Di certo, immaginiamo già chi vincerà facile: quei quattro uvaggi del Trentodoc Chardonnay, Pinot nero, Pinot bianco e Menieur , pronti a farsi riconoscere e stappare fino alla vigilia di Natale al numero 24 di via Santissima Trinità.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su