Corriere Della Sera / Corriere Economia

L’altra metà dei vigneti del Salento: la produzione in rosa cli Rubino ... Donne e vino: un binomio sempre più proficuo. Nei quattro vigneti della Tenuta Rubino, 500 ettari che vanno dalla dorsale adriatica fino all’entroterra brindisino, la vendemmia si cobra di rosa. “Tradizionalmente, le donne nel Salento venivano impiegate nei campi solo nella parte finale della vendemmia, nel raccolto vero e proprio - racconta il titolare Luigi Rubino -. Noi, invece, affidiamo alla sensibilità femminile mansioni da sempre considerate maschili, come la potatura, il diradamento dei grappoli, gli innesti e la tiratura dei tralci. Le donne che lavorano nei nostri campi, spesso madre e figlia, si sono talmente appassionate e specializzate, al punto da creare un altro tipo di viticoltura, molto più accurata e precisa di quella maschile”. In Puglia l’annata non è stata buona in termini di volumi (-10%), con picchi piuttosto negativi per il Primitivo (-30%) ed un prezzo delle uve mediamente superiore del 5-10%. “La produzione è stata inferiore, ma la qualità delle uve è ottima. La maturazione dei grappoli è partita in ritardo, ma abbiamo recuperato con le uve settembrine”. I rossi ed i bianchi della tenuta pugliese finiscono sulle tavole di 21 paesi esteri, con una produzione di oltre un milione di bottiglie. “Non abbiamo subito grossi contraccolpi sul mercato europeo, tranne che in Germania. Sicuramente nei prossimi anni punteremo su Brasile, Cina e Canada”. Ma Tenute Rubino è anche arte. Per il secondo anno consecutivo, la cantina pugliese organizza un concorso fotografico sulle tradizioni del Salento e la viticoltura d’eccellenza. “Un modo per far conoscere la Puglia. Vendere vino vuol dire vendere il nostro territorio”.