Corriere Della Sera / Economia

Pitti, non solo moda ma tutto il made in Italy ... In mostra cibo, vintage e formal dressing... È sempre più impegnativo il compito di Pitti Immagine, il salone fiorentino che apre l’anno della moda (12-15 gennaio 2010). Al quale, proprio per questa sua caratteristica, è stato attribuito un ruolo di previsione e anticipazione che in questo momento di crisi e mutamento profondo dei costumi si dimostra significativo. Quello che appare evidente è la quantità degli espositori accorsi a
questa edizione numero 77: sono 923 i marchi di abbigliamento maschile, la concentrazione massima fino a oggi raggiunta alla Fortezza da Basso. Sessanta marchi internazionali, nella sede ristrutturata della vecchia Dogana, rappresentano la selezione offerta dal quinto Pitti W-Women Precollection, il salone evento per la donna al quale si affianca il progetto “Vintage for Pitti W”.
Come spiega Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine, “queste aziende danno un segnale importante perché, nel momento in cui i rapporti con il mercato sono difficili, hanno deciso che proprio sul mercato bisogna stare, utilizzando la fiera come luogo di ricerca, sperimentazione e novità dove si possono creare contatti commerciali molto concreti”... ...Se a questo aggiungiamo che nel Padiglione Centrale, cuore storico della manifestazione con i suoi 9mila metri quadrati, sarà operativa la nuova Taste Lounge (il ristorante che offrirà un cucina preparata con i prodotti delle migliori aziende di “Taste”, il salone delle diversità nel gusto che Pitti Immagine tiene a marzo) si capisce che l’orizzonte di intervento è sempre più vasto. Tanto che qualche critico, parla di una superfiera campionaria come nei bei tempi andati. Battuta che non irrita Napoleone, ma che, commenta un po’ seccato, va aggiornata e corretta. “Pitti si è dato una strategia che richiede tempo per dispiegarsi completamente, ma che è molto chiara: vogliamo rappresentare l’eccellenza del Paese applicando il metodo collaudato dalla moda a specificità diverse: il cibo, il vino, le fragranze”...