Corriere Della Sera / Magazine

Questo rosso va bevuto fresco di frigo … Di storie di vino Piero Antinori ne ha sentite raccontare tante. Dal padre e dal nonno, che tramandavano le storie del bis e trisnonni. Perché il legame della famiglia Antinori con il vino inizia nel 1385, a Firenze. E grazie a quelle storie di uve e di vendemmie, che poi il marchese Piero ha raccontato alle sue tre figlie, Albiera, Alessia e Allegra, la tradizione continua ancora oggi, più forte che mai, tanto che il nome Antinori è automaticamente associato nel mondo al vino italiano. L’ultima sfida si chiama Fichimori e nasce a Tormaresca, 080/5486943 www.tormaresca.it, l’azienda vinicola di famiglia creata nel 1998, in Puglia mettendo insieme due tenute, Bocca di Lupo, in provincia di Bari, e Masseria Maime, in quella di Brindisi. Perché una sfida? Fichimori è un rosso da uve negroamaro in purezza da bere fresco di frigo. Una novità che stupisce perché è un vino vino, realizzato con i tradizionali sistemi di vinificazione e che mantiene inalterati tutti gli aromi a temperature di servizio che nella nostra festa appartengono ai bianchi e alle bollicine.