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Corriere Della Sera / Magazine

Relogio (Ca’ Orologio, Baone) ... Una bottiglia nata da un sogno tipico: abbandonare la vita frenetica per trasferirsi tra le vigne... Coraggio e determinazione sono fondamentali per realizzare quello che, forse, è il sogno di tanti. Dire addio a un ritmo di vita frenetico e trasferirsi in campagna a fare vino, coltivare grano, o un’altra attività da mani in terra. Maria Gioia Rosellini il passo l’ha fatto dodici anni fa quando da Padova, dove era disegnatrice, si è trasferita a Baone, nel Parco Regionale dei Colli Euganei, per fare la vignaiola nella sua tenuta Ca’ Orologio (tel. 0429/50099 www.caorologio.it).
L’azienda è nata in un complesso abitativo del XVI secolo, circondato da boschi e vigneti seguiti secondo le leggi dell’agricoltura biologica. All’inizio le uve venivano vendute, poi l’incontro con uno dei più bravi enologi italiani, Roberto Cipresso, ha convinto Maria Gioia a produrre bottiglie proprie. I risultati sono sorprendenti: il Relogio, da uve Carmenere quasi in purezza, ricco e potente al naso come all’assaggio, con note di frutta di bosco e richiami speziati, come pure il Calaòne, un uvaggio di Merlot, Cabernet e Barbera.

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