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Corriere Della Sera / Style

Qui siamo all’osteria ... Tra Firenze e Siena, gozzoviglie ed ecopasseggiate in lingua Doc... Tra Chianti e Chianti (parliamo di vini) ci sono grandi differenze garantite da sigle e stemmini e sviscerate dagli enoscrittori nelle loro criptiche recensioni (ma quando si decideranno a scrivere in italiano?). Ma anche geograficamente parlando c’è Chianti e Chianti. Quello compreso tra Radda, Gaiole, Castellina e Castelnuovo Berardenga è il super Chianti, una zona dove si dovrebbe girare in frac tanti sono i grandi alberghi, le grandi residenze, i grandi nomi che vi risiedono. Come i Frescobaldi, che tra i vigneti del Chianti Rufina accolgono visitatori al castello di Nipozzano, gioiello dell’anno Mille con cantine adeguatamente nobili in cui sorseggiare i rossi prodotti qui: il Riserva locale, Montesodi e Mormoreto; non è certo un ristorante, ma basta prenotare e c’è la possibilità di fermarsi a pranzo.

Nella parte più classica della zona Doc, per contro, a Gaiole in Chianti una tenuta dall’aria più rustica ma non meno accogliente, Capannelle, dove i vini più pregiati sono custoditi in un caveau degno di una banca svizzera e il viaggiatore astuto può addirittura fermarsi a dormire.
Anche qui basterà mettersi d’accordo prima. Castello e tenuta appena citati sono ottimi esempi di come queste contrade vanno scoperte pianificando le mosse: andarci con la mentalità del turista tutto compreso è come presentarsi a Buckingham Palace vestiti come Valentino Rossi... ... Dice: ma che si fa nel Chiantishire, a parte mangiar bene e bere meglio?
Prima di tutto godersi un panorama unico al mondo. Magari partecipando, il 18 e 19 ottobre, all’Ecopasseggiata di 10 chilometri sulle strade bianche del Chianti, camminando senza fretta da San Gusmè a Castelnuovo Berardenga (www.ecomaratonadelchianti.it). Poi le locande e gli alberghi, pochi quelli farlocchi e molti quelli di classe (uno su tutti: Borgo San Felice a Castelnuovo Berardenga; www.borgosanfelice.com), ma tutti luoghi ideali per rilassarsi, leggere un libro in santa pace, fare un tuffo in piscina. E per chi avesse nostalgia di una città c’è a 20 minuti Siena, che fino a novembre pullula di gente come il Terminal della Malpensa.

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