Corriere Della Sera

"Cantine Aperte", l’eno-turismo diventa moda: domenica 856 aziende, dal Veneto alla Sicilia, saranno visitate dagli appassionati ... Abbinamento con i cibi di qualità e gite tra opere d’arte e segreti delle vigne. Un milione di persone alla scoperta di bottiglie introvabili ... E’ moda, è status, un popolo di degustatori sarà in marcia verso bottiglie importanti, talvolta introvabili sul mercato. Pronti a viaggiare e a cogliere le differenze tra un bianco e un rosso. Un fenomeno che ha spinto molte agenzie a organizzare soggiorni tra percorsi d’arte, castelli e luoghi del vino in tutta Italia. A Cantine aperte quest’anno di scena sarà anche l’alleanza tra il turismo enologico e i prodotti agroalimentari Dop e Igp, il meglio dei giacimenti dei sapori.

PRESIDENTE - L’obiettivo del Movimento turismo del vino, diretto da qualche mese dall’imprenditrice friulana Ornella Venica, punta su alcuni valori consolidati. La tipicità, il terroir e la genuinità. "Dare ulteriore valore al patrimonio rurale" è il leit motiv di questa riservata produttrice che mette in bottiglia un raffinato Sauvignon blanc, il Ronco delle Mele. Cantine come ideali sentinelle del territorio con il compito di vigilare sulla qualità. Ornella Venica subentra a Donatella Cinelli Colombini, che nel 1993 ha fondato il Movimento Turismo del vino, avrà tra i suoi compiti anche quello di trasformare l’organizzazione in impresa. Per intanto, dice, "quest’anno contiamo di avere circa un milione di visitatori nelle nostre cantine". Nel 2000, i curiosi e viaggiatori colti e golosi furono 800.000.

IL TURISTA DEL VINO - Piero Antinori produttore del Solaia, il vino dell’anno secondo gli americani della rivista "Wine Spectator", ha solide convinzioni: "il vino un tempo era alimento, oggi è più che mai godimento". Il piacere del bere bene non coglie di sorpresa una fascia di età che oscilla tra i 25-45 anni in perenne ricerca di novità colte. Paesaggi da sogno ma anche opere d’arte, segreti di vigne e appuntamenti a tavola sono le molle che muovono il turista del vino. Secondo il Censis, l’enoturismo dovrebbe passare, entro il 2003, dagli attuali 3 a 5 milioni di arrivi dando fiato ad un business che da 3000 miliardi dovrebbe salire a 5000. Il professor Fabio Taiti, che ha condotto l’indagine su un campione di 2000 italiani, fa il punto sulle prospettive "che saranno tutte da giocare sul crescente magnetismo dei distretti enogastronomici".

BOTTI PIENE - Di vino naturalmente, ma non va dimenticato l’happening. Golosità a tavola, ma anche eventi ...

L'INTERVISTA ALL'ESPERTO DI VINI, GAETANI LOVATELLI D’ARAGONA: "per il vino questo è un momento d’oro" ... "E’ scoppiata una moda e debbo dire che impressiona anche me che nel mondo del vino lavoro da tanto tempo. Un fenomeno che mi ricorda l’arrivo dirompente della moda negli anni Ottanta". Il nobile Gelasio Gaetani Lovatelli d’Aragona è l’uomo che ha consigliato la scelta dei vini per l’avvocato Agnelli e ha dato impulso a importanti cantine in Italia. Wine Day è pellegrinaggio del bere bene o happening? "Resto sorpreso dalla positività del fenomeno. E’ il modo con il quale le nuove generazioni si avvicinano al territorio, all’ambiente e all’arte del nostro paese, attraverso il vino, il nuovo status symbol". Il gusto è in continua evoluzione, si cercano nuovi sapori, anche per lei è così? "Confesso che sono stanco dei bordolesi, resto affezionato ai Pinot nero della Borgogna, il mio preferito è Chateau Pommard, elegante, poco strutturato, grande bouquet. In Italia sto seguendo un autoctono poco conosciuto, nel Viterbese, si chiama Cesanese, un vitigno ingiustamente dimenticato". Seguirà Cantine Aperte ? "Sarò in California, dal regista Francis Ford Coppola per una consulenza sul suo prossimo film sulla vita del critico americano Robert Parker".

LA SCHEDA DI "CANTINE APERTE"

CANTINE - Saranno 856 le cantine aperte domenica prossima pronte ad accogliere circa un milione di enoturisti in tutta Italia. Nel 2000, i visitatori sono stati 800.000. La nuova presidente del Movimento del vino si chiama Ornella Venica.

BUSINESS - Sono 3 milioni gli enoturisti per un giro d’affari che raggiunge i 3000 miliardi di lire annui.

CIFRE - Dispongono di una cantina circa 17 milioni di italiani, prestano attenzione all’abbinamento cibo-vino in 20 milioni, frequentano enoteche, wine bar e negozi specializzati in 4 milioni, partecipano a eventi legati al mondo del vino in 5,7 milioni

IL MEGLIO - Falesco (Lazio), Illuminati (Abruzzo), Fontana Galardi, Feudi San Gregorio (Campania), Jermann, Livio Felluga, Marco Felluga, Walter Filiputti, Livon, Rocca Bernarda (Friuli Venezia Giulia), Nino Negri, Berlucchi, Lo Sparviere (Lombardia), Leone De Castris (Puglia), Argiolas, Santadi (Sardegna), Tasca d’Almerita, Planeta, Donnafugata, Duca di Salaparuta (Sicilia), Antinori, Barone Ricasoli, Frescobaldi (Toscana), Braida, Marchesi di Barolo, Chiarlo (Piemonte), Caprai, Lungarotti (Umbria), Umani Ronchi (Marche), La Vis, Ferrari, San Michele all’Adige (Trentino).