Corriere Della Sera

Il congresso degli enologi conferma: calano le aziende ma la concentrazione va a rilento ... "Ancora troppo piccola la dimensione dei vigenti italiani" ... Quanti anni hanno le vigne in Italia? Una trentina mediamente. E la loro dimensione? Meno di un ettaro, contro i 5 della Francia. Ma le cose stanno cambiando. I primi dati del censimento dell’Istat segnalano che il numero delle aziende vinicole è sceso negli ultimi anni del 35%. "Stiamo andando verso imprese sempre più grandi, meglio organizzate, managerialmente condotte e specializzate in pochi prodotti", spiega Giuseppe Martelli, direttore generale di Assoenologi, in questi giorni riunita a convegno a Milano per celebrare i suoi 110 anni di attività. Maggiore concentrazione anche nei vigneti? Un altro colpo alla tradizione? "Il contrario - insiste Martelli. - Nel nostro congresso abbiamo parlato di un’evoluzione nella tradizione". Che vuol dire: nessun rifiuto aprioristico, delle moderne tecniche di produzione. Molte aziende, anche quelle "storiche" stanno facendo ricorso al laser per rinnovare le loro vigne ... Secondo i dati diffusi al congresso, nell’arco di 15 anni, quasi il 70% delle aziende vinicole con più di 20 ettari dovranno essere meccanizzate e le ore anno/uomo/ettaro dovranno scendere sotto le 200 (oggi sono 400).

"Chi non si preparerà a questa trasformazione - conclude Martelli - rischia di uscire dal mercato, fatta eccezione per quelle aziende basate su produzioni di alto valore aggiunto. Ma in questa situazione non si trova neppure il 20% della vitienologia italiana".