Corriere Della Sera

SALONE DEL VINO - Si tiene a Torino, a Lingotto Fiere, da domani a domenica 18. Aperto dalle 10 alle 19, email : vino@lingottofiere.it . Sito Internet: www.lingottofiere.it/salonedelvino
Come raggiungere il Lingotto: dall’aeroporto di Caselle servizio di bus-navetta, ogni trenta minuti; in treno alla stazione di Porta Nuova, dove è allestito un desk point; con le autostrade A4 da Milano e Venezia, A21 e A1 da Bologna, Firenze, Roma e Napoli; A21 e A26 da Genova: tangenziale di Torino uscita di corso Unità d’Italia.

PICCOLE BOTTI - La moda della barrique nasce negli anni Ottanta. Emuli dei francesi i vignaioli italiani rilanciano le cantine con l’uso di piccoli carati da 225 litri circa. Qualcuno ironizza: «Una vera spremuta di Pinocchio». In realtà il legno dosato con accuratezza ammorbidisce il vino. Le piccole botti sono in rovere, le più diffuse sono le francesi Allier e Tronçais. Le grandi botti invece, in rovere di Slavonia, hanno capienze che possono superare i 5 mila litri. L’influenza dei tannini sul vino è ovviamente più limitata.

VITIGNI - In Italia sono stati censiti circa 350 vitigni autoctoni, tutti con nobili tradizioni. Dal trentino Teroldego, ai piemontesi Nebbiolo e Barbera, al friulano Pignolo, al tosco-emiliano Sangiovese, all’umbro Sagrantino, al campano Fiano, al lucano Aglianico, al calabrese Gaglioppo, ai siculi Nero d’Avola e Inzoglia, una varietà di aromi da scoprire e che nulla ha da invidiare ai grandi cultivar internazionali. Tra questi ricordiamo i più diffusi nelle nostre vigne: Chardonnay, Cabernet Sauvignon, Merlot, Shiraz, Sauvignon e Pinot Nero.

LA VENDEMMIA - Rispetto allo scorso anno la vendemmia è stata più scarsa con 51 milioni di ettolitri contro i 54. Con quella del 1957 una delle più scarse degli ultimi 40 anni: si tratta di un calo del 13 per cento circa se riferito alla media decennale che è di 58,5 milioni di ettolitri. La produzione di uva è compresa tra i 68 e i 71 milioni di quintali, nel Duemila ne furono lavorati 73 milioni. Dal punto di vista della qualità l’annata è buona. La valutazione sui rossi è che saranno di buona struttura e personalità, i bianchi con doti di freschezza e potenzialità olfattiva.