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Corriere Della Sera

Il Decameron? Un vino come il Chianti ... Un sondaggio rivela l’ignoranza degli italiani sulla letteratura ... Sapete chi ha scritto Il nome della rosa ? Per cinque italiani su dieci, secondo un recente sondaggio di Eta Meta Research sulla lettura, l'autore del bestseller più famoso degli ultimi vent'anni è Sean Connery in persona, l'attore protagonista del film tratto dal primo romanzo di Eco. (Sarebbe come dire che Burt Lancaster ha scritto Il Gattopardo e Nino Castelnuovo I promessi sposi !). E chi è Montalbano? Il poliziotto di un serial televisivo, naturalmente. Solo due italiani su dieci sanno che il celebre commissario esperto di «ladri di merendine» è un personaggio creato da Andrea Camilleri. Non basta che il nome dello scrittore siciliano occupi da anni le classifiche dei libri più venduti per farne una personalità universalmente nota. L'unico scrittore che si salva dal diluvio universale della cultura letteraria italiana è Susanna Tamaro, che viene identificata correttamente come l’autrice di Va’ dove ti porta il cuore dal 37 per cento, minacciata però dalle ombre di Giorgio Bocca (24 per cento), di Petrarca (21) e di Ungaretti (18). Petrarca? Forse, si penserà, facciamo fatica a espellere dal nostro inconscio il fantasma di una cultura scolastica mal digerita: tutto sommato è vero che "Va’ dove ti porta il cor" potrebbe essere un ottonario petrarchesco dedicato a Laura. Cultura scolastica? Macché. Sapete chi è l'Innominato? Risposta: un supereroe (34 per cento) o il personaggio di un'opera di Verdi (26).
La stessa indagine ci informa che secondo gli italiani, in ogni casa non dovrebbe mancare almeno un libro. Quale libro? Un libro di cucina. Il che dà almeno coerenza all’opinione diffusa secondo cui il Decameron, esattamente come il Chianti e il Merlot, sarebbe un vino rosso (36 per cento). In compenso, tre su dieci ritengono che si tratti di un appartamento di dieci stanze, il che sul piano metaforico non è proprio sbagliato. Dunque, alla fine, consola sapere che Primo Levi non sia stato confuso con Primo Carnera e non meraviglia che, secondo la gran parte, abbia narrato «i poveri e i derelitti in Sicilia». Sarebbe ben peggio ritenere che fosse l’autore di capitolo da ricettario: Se questo è un uovo.

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