Corriere Della Sera

... Il tempo di infilarsi la giacca da cuoco che Armani gli ha disegnato in esclusiva e poi eccolo rilassato a parlare di sushi, piatto tradizionale giapponese a base di pesce crudo, la specialità che l’ha reso numero uno al mondo. Da Los Angeles a Canelli, un salto lungo un’eternità, per Nobuyuki Matsuhisa, in arte Nobu, chef globetrotter , «qui dove - dice sorridendo - non c’è nemmeno l’oceano ...». Ma questo poco importa perché la sua arte, quel new style della cucina nipponica che lui ha reinterpreato con ispirazioni internazionali, ne ha disegnato contorni da mito. La rockstar Madonna ha avuto modo di esclamare: «Non si può dire che una città sia divertente se Nobu non vi ha aperto un ristorante» ... Queste colline, segnate da vigneti importanti, non trovano impreparato lo chef giapponese: «Barbaresco, il Barolo di Angelo Gaja, ma anche il dolcetto di Luciano Sandrone mi hanno conquistato». Alla cena delle «grandi tavole del mondo», ha apprezzato la barbera astigiana Solus Ad e il brut Contratto riserva ’97. «Ho molta considerazione del vino italiano, che da tempo accompagna i miei menù, e ormai di ruolo su tutte le tavole che si rispettano». Un bel complimento da questo guru del bien vivre.