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Corriere Della Sera

La biodiversità dei cibi. Prodotti tipici, due Fondazioni in Toscana ... Nascono in Toscana due fondazioni per tutelare qualità del cibo e biodiversità. La prima, presentata durante il meeting «From Global to Glocal» (gioco di parole tra «globale» e «locale») di San Rossore (Pisa), cercherà di salvaguardare il patrimonio agroalimentare in via d’estinzione in Italia e all’estero. La seconda, nata a Siena durante il summit dell’Ocse, certificherà i prodotti tipici italiani. «Slow Food per la Biodiversità» (promossa dalla Regione Toscana e dall’associazione Slow Food con la collaborazione di Coop Italia) ha come primo obiettivo la creazione in tutto il mondo di presidi per salvaguardare i prodotti agroalimentari in via d’estinzione. «Come il caffé biologico messicano, il salmone irlandese, il riso indiano e alcuni piatti tipici africani - ha detto il presidente della Regione, Claudio Martini - Fanno parte di un patrimonio che appartiene all’umanità e deve essere tutelato, insieme a un nuovo modello di agricoltura eco-sostenibile». Obiettivi ambiziosi anche per la «Fondazione Qualivita» di Siena. Presieduta dall’ex ministro Paolo De Castro, sarà composta anche da un comitato scientifico per la valutazione dei prodotti. «Siena diventerà la capitale dei prodotti a denominazione - ha detto De Castro - Qualivita non vuole creare lobby, ma valorizzare la vera tipicità dei prodotti».

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