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Corriere Della Sera

Sommelier in rivolta: alcol al volante, limite troppo rigido. Raccolta di firme contro Lunardi per riportare il livello da 0,5 a 0,8. Ma i dati europei sugli incidenti rilanciano l’allarme ... Due bicchieri di vino e l’auto dovrà restare in garage. Mettersi alla guida significa ormai rischiare il ritiro della patente. E’ così da qualche settimana, sono le recenti modifiche del Codice della strada, nel nome della sicurezza e di migliaia di morti sull’asfalto, vittime dell’alcol. Il tasso ammesso è sceso da 0,8 a 0,5 grammi per litro. Due bicchieri, appunto, e chi guida è fuorilegge. «Un’esagerazione», secondo l’Associazione italiana sommelier, che sta raccogliendo firme per chiedere al ministro dei Trasporti Pietro Lunardi di tornare sui suoi passi e riportare quel limite dov’era. «E’ eccessivamente restrittivo - sostiene Giuseppe Vaccarini, presidente dei sommelier mondiali - mortifica il consumo del vino fuori casa e penalizza il settore». «I sommelier sono i primi a insegnare a bere con moderazione - dice Marco Gatti, che ha presentato la petizione sulla rivista Il som melier italiano - ma il tetto fissato non è ragionevole. I morti del sabato sera sono vittime delle droghe e dei superalcolici, non certo di due bicchieri di vino». Intanto i controlli e i ritiri di patente sono iniziati. Conferma Maurizio Raia, comandante della Polizia stradale in Lombardia: «Se l’etilometro rivela che è stato superato il limite di 0,5, l’automobilista deve consegnare la patente».
Secondo l’Osservatorio dell’Istituto superiore di Sanità l’alcol è la causa di un terzo degli incidenti, dei seimila morti e 2.500 feriti sulle strade italiane. Ecco perché si è arrivati alla «tolleranza zero». Per raggiungere lo 0,5 basta bere due bicchieri di vino, oppure due boccali di birra, o due bicchierini di superalcolici o un bicchiere di vino e un amaro.
Oltre alla petizione dei sommelier un’altra protesta arriva dal Friuli-Venezia Giulia dove il consiglio regionale ha chiesto alla giunta di intervenire presso il governo affinché il limite sia riportato a 0,8.
Anche se nella maggior parte dei Paesi europei la tolleranza è di 0,5, con l’eccezione della severa Svezia (0,2), dove torna a casa in taxi anche chi ha bevuto un solo bicchiere di vino.

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