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Corriere Della Sera

Chateau Margaux torna francese: gli Agnelli vendono: Exor, controllata da Ifi, ha ceduto la società vinicola del bordeaux a Corinne Mentzelopoulos ... Da oggi quando la famiglia Agnelli vorrà brindare con le bottiglie di Chateau Margaux, uno dei vini più apprezzati e più antichi di Francia, dovrà affidarsi alle riserve in cantina. Oppure acquistarle. La famiglia ha deciso infatti di cedere la casa vinicola d’Oltralpe, lasciando un vino di cui le cronache parlano già dal XVI secolo. La casa, la Societé Civile Agricole Chateau Margaux, che produce circa 450 mila bottiglie all’anno, resta comunque in buone mani: la nuova proprietaria è Corinne Mentzelopoulos, amministratrice delle nobili botti dal 1981. È donna dalla storia che si adatta perfettamente all’atmosfera dell’azienda secolare. Figlia di un ricco uomo d’affari di origini greche, Corinne lasciò da un giorno all’altro i salotti buoni parigini per ritirarsi nelle campagne di un villaggio del Medoc a pochi chilomeri da Bordeaux. Tutto per i vini. E da oltre vent’anni guida con successo e talvolta con spocchia la Societé Civile. Qualche anno fa arrivò a dire che già nel 1848, «mentre Marx ed Engels scrivevano il loro manifesto qui si produceva già un ottimo vino. È stata questa la nostra perentoria risposta al Comunismo». Il passaggio è avvenuto in due direzioni. Corinne, che già ne possedeva il 25%, ha acquistato dalla Exor, controllata tramite l’Ifi dalla famiglia Agnelli, il 75% della Chateau Margaux. E ha poi ceduto agli Agnelli il proprio pacchetto di azioni, pari al 9,6%, in Exor. Divorzio consumato. Come si legge nel laconico comunicato diffuso ieri. Le operazioni «mettono fine a una lunga e fruttuosa collaborazione, caratterizzata fin dall’inizio da relazioni professionali improntate al rispetto e alla reciproca amicizia». Il vigneto nel quale si trova il castello da cui il vino prende il nome si estende nella regione del Medoc su 80 ettari per la produzione dei rossi e 12 ettari per i bianchi. Le trattative per la vendita sono durate un mese. Nessuno ha però fatto cenno al valore della transazione. Alcune fonti hanno parlato di 300 milioni di euro. Forse di più. Ma probabilmente, come per tutti i Bordeaux che si rispettino, la cifra rimarrà nel più assoluto riserbo.

Vigneti Doc - 200.000 bottiglie all'anno: il vigneto del Chateau Margaux si estende nella regione del Medoc. Ogni anno vanno in commercio 200 mila bottiglie con la prestigiosa etichetta, e altre 250 mila di un altro prezioso vino con la denominazione «Pavillon rouge». IL rilancio nel 1978: nei primi anni Settanta, la sempre elevata qualità del prodotto si era - secondo qualche esperto - lievemente affievolita, ma una prestigiosa annata 1978 la rilanciò nel firmamento dei più grandi Bordeaux

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