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Corriere Della Sera

La rivincita dei Colli Bolognesi ... Dopo anni di torpore stiamo assistendo alla riscossa dei vini dei Colli Bolognesi, un tempo (tranne qualche eccezione) si trovavano solo vini facili e leggeri, mentre ora non mancano i vini di spessore. Capofila del rinnovamento enologico è Francesco Lambertini della Tenuta Bonzara (Monte San Pietro, via San Carlo 37, tel. 051.6768324) che oltre ad essere il presidente del Consorzio Colli Bolognesi è anche presidente del Movimento Turismo del Vino. Bonzara da decenni è sulla breccia con il Bonzarone (felice neologismo tra Bonzara e Amarone, nato da uno spunto di Luigi Veronelli), Cabernet di valore, morbido e concentrato. Accanto ai vini classici tra poco vedrà la luce un bianco complesso a base di Chardonnay, Pignoletto e Sauvignon). Se credevate che il Pignoletto fosse un vino leggero assaggiate la versione superiore di Bonfiglio (Monteveglio, tel. 051.830758).
Molto interessanti i vini di Vallona (Castello di Serravalle, tel. 051.6703058) in particolare il Cabernet Sauvignon di levatura internazionale e l'originalissimo Pignoletto vendemmia tradiva, di sorprendente profondità. Infine, ma non ultima, l'azienda Santarosa (Monte San Pietro, tel. 051.969203) che ha conquistato il successo con il Giotondo, un Merlot di straordinaria finezza, a cui si affiancano due vini di stile classico internazionale: Giocololiere (Chardonnay) e Giorosso (Cabernet).

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