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Corriere Della Sera

Le Vie del Gusto - E’ l’ora della Lacrima ... Oggi il Verdicchio dei Castelli di Jesi è uno dei vini bianchi italiani di maggiore successo. Ma non può essere dimenticato il ruolo di Ampelio Bucci (Ostra Vetere, via Cona 20, tel. 071.964179) proprietario di Villa Bucci , nella zona più orientale dell’area classica, il primo a ripensare il Verdicchio e a intuire che questo vino bianco migliorava notevolmente con un passaggio in legno e un lungo affinamento in bottiglia. Le riserve di Villa Bucci, con dieci anni di affinamento, sono vini di grande fascino e vitalità che lasciano stupiti. A pochi chilometri di distanza si trova Morro D’Alba , paese vitivinicolo emergente, tornato alla ribalta con la valorizzazione del vino Lacrima di Morro d’Alba, il più originale dei vini rossi marchigiani che colpisce per la sua esuberanza, per i suoi aromi di frutta e una sottolineatura di spezie. Il più autorevole interprete del Lacrima è senza dubbio Stefano Mancinelli (Morro d’Alba, tel. 0731.63021) che ne propone ben tre versioni Sensazioni di Frutto, Santa Maria del Fiore e il più originale Re Sole, ottenuto da un moderato appassimento delle uve.
Entusiasmanti sia il Lacrima «normale» e ancor più la selezione Gavigliano di Luciano Landi (Belvedere Ostrense, tel. 0731.62353); da seguire con attenzione Maurizio Marconi (San Marcello, tel. 0731.267223) chi si è già affermato con alcune versioni di Lacrima (Casato, Falconiere e Generazioni) e con un Verdicchio Classico Superiore di valore.

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