Corriere Della Sera

Salone di Torino: vino, è di 5 euro la spesa media per una bottiglia ... La qualità si paga. Una massima che vale soprattutto quando si parla di un prodotto particolare come il vino. Ebbene, in Italia il vino di qualità superiore non manca. Basti pensare al Sassicaia, al Brunello, al Barolo; bottiglie rare se non addirittura da collezione, che in pochi possono permettersi. Ma il vino è anche un prodotto «popolare». E in tempi di crisi dei consumi cresce la schiera di chi orienta le proprie scelte tenendo conto del rapporto costo-qualità. Qual è dunque il prezzo giusto? Dato per scontato che è meglio diffidare di quello troppo basso, il vero interrogativo è se il prezzo debba essere considerato una variabile del consumo. Al quesito tenterà di rispondere uno dei tanti convegni nell’ambito del Salone di Torino che si terrà al Lingotto da domenica prossima al 19 novembre con 1.207 produttori presenti. Un’occasione per riflettere su un settore che muove almeno 11 miliardi di euro all’anno (tale è la stima della spesa totale degli italiani). Il dato di base è il numero dei consumatori di vino, che sfiora i 24 milioni di persone, di cui 16 milioni utilizzatori quotidiani e 8 milioni solo in determinate occasioni. C’è chi il vino lo compra sfuso per imbottigliarlo a casa e chi addirittura lo produce in proprio (il 15% del totale secondo l’Osservatorio del Salone, l’11% secondo le rilevazioni dell’Ismea). Tutti gli altri lo comprano in bottiglia, spendendo in media 4,8 euro per bottiglia. Il picco delle vendite riguarda però la fascia di costo tra i 3 e i 4 euro, mentre la spesa minima è di 2,7 euro.