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Corriere Della Sera

Proposta Assoenologi: "Obbligatoria in etichetta l'annata dei doc" ... Quante volte siamo rimasti sorpresi quando, guardando meglio l'etichetta di un vino che ci aveva un po' delusi, non siamo riusciti a trovare l'indicazione dell'anno in cui era stato prodotto. Certamente non poche, perché indicare il millesimo non è affatto un obbligo, almeno stando alle normative oggi in vigore. Così l'Assoenologi, l'organizzazione che raggruppa in Italia i tecnici vitivinicoli, ha deciso di presentare al prossimo congresso nazionale (Reggio Calabria, dal 25 al 28 giugno) una proposta per rendere obbligatoria l'annata nelle etichette. Almeno per i vini a denominazione d'origine: doc e docg. «In questo modo - spiega Giuseppe Martelli, direttore generale dell'associazione - tutti potranno acquistare tranquillamente una bottiglia chiedendo l'ultima annata, senza il rischio di ricevere un vino qualitativamente non più all' altezza». A conferma della necessità di una legge che renderebbe obbligatoria e non facoltativa l'annata è proprio una recente ricerca dell'Assoenologi. Stando ai risultati, infatti, su 330 disciplinari di produzione emanati dai consorzi di tutela e attualmente in vigore, soltanto 127 denominazioni impegnano i produttori a denunciare l'annata. E nel caso dei vini bianchi l'obbligo vale solo nel 47% dei casi.

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