02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Corriere Della Sera

«Vino adulterato». Inchiesta sull’ex ministro Mannino. L’accusa è associazione a delinquere. Il pm: sofisticato il passito che produce a Pantelleria. La difesa: falso ... L’ex ministro democristiano Calogero Mannino, oggi candidato al Senato nelle liste dell’Udc, è stato indagato dalla procura di Marsala per associazione a delinquere, frode in commercio e vendita di sostanze non genuine. L’inchiesta è condotta dal pm Cristina Pigozzo che ha chiesto ed ottenuto, per oggi, un incidente probatorio davanti al giudice per le indagini preliminari. A Mannino viene contestato il fatto di aver messo in commercio due partite di vino che per l’accusa sarebbero risultate sofisticate. Il vino in questione è il passito «Scirafi vigna della fortezza Abrax» del 2003. L’azienda vinicola che l’ha prodotto è stata fondata sette anni fa a Pantelleria dallo stesso Mannino. Per la stessa vicenda sono indagate altre nove persone, tra le quali anche il rappresentante legale dell’azienda Angelo Salmeri e l’enologo Nicola Centonze. L’intera vicenda ha preso piede dopo l’esposto di un altro produttore di vino Passito, Roberto Casano, titolare della Bonsulton srl, la più antica delle 12 aziende dell’isola. Per i legali dell’ex ministro «è assolutamente falsa e destituita di ogni fondamento, la notizia che il vino prodotto nel 2003 risulti adulterato». Anzi è vero il contrario, affermano gli avvocati Nico Caleca, Raffaele Bonsignore e Marcello Montalbano. «Il passito prodotto dal nostro cliente, anche quello del 2003, ha ricevuto numerosissimi ed autorevoli riconoscimenti nazionali ed internazionali». I legali di Mannino dicono anche che «gli accertamenti che saranno disposti dal gip di Marsala, acclareranno con certezza la genuinità del prodotto». Ciò che preoccupa gli avvocati, invece, «è la possibilità che l’attività della magistratura, venga strumentalizzata per il perseguimento di fini diversi da quello dell’accertamento della verità». Tale precisazione non è affatto casuale, visto i trascorsi giudiziari di Mannino e la sua candidatura alle prossime elezioni. Un’altra grana da risolvere per l’ex uomo forte della Dc siciliana che nel 1995 venne arrestato per l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Nel 1997 venne rimesso in libertà per scadenza dei termini di custodia cautelare. Dichiarato colpevole in appello, nel 2005 la Corte di Cassazione ha annullato la sentenza di condanna. Il processo di secondo grado a Mannino dovrà essere rifatto davanti un’altra sezione della corte d’appello di Palermo.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su