Corriere Della Sera

Un principe banchiere per Banca Toscana. Mps indica Girolamo Guicciardini Strozzi alla vicepresidenza ... Un principe banchiere, come nello stile del Rinascimento, un' iniezione di sangue blu nei consigli di amministrazione, algidi anche in un gruppo che ha più di cinque secoli di vita, come il Monte dei Paschi. Dopo i tre anni nel consiglio del Monte spa e la stagione in Mps Banca per l'impresa, il principe Girolamo Guicciardini Strozzi è pronto per fare il grande salto. Il 15 giugno il consiglio d'amministrazione del Monte lo indicherà come vicepresidente della Banca Toscana, assieme all'indicazione di presidente di Aldighiero Fini, già al vertice della Confesercenti di Siena. La vicepresidenza di una banca non è comunque una novità per il principe Strozzi: ma un conto è essere il numero due di una banca da 12 sportelli, la Banca di Credito Cooperativo del Chianti fiorentino, vicario del presidente Denis Verdini, coordinatore regionale di Forza Italia. Un altro è esserlo di Banca Toscana, la controllata più corposa del Monte, istituto presieduto negli anni da personaggi del calibro di Giuseppe Bartolomei e del professor Paolo Mottura. La biografia di Girolamo Guicciardini Strozzi è ricca quanto il suo nome, che si completa con Renzi Majorca. Docente di diritto delle Comunità europee presso la facoltà di Giurisprudenza di Firenze, presidente del consiglio d'amministrazione della Società Toscana di Editoria, il principe è entrato nel giro delle banche che contano come rappresentante di Emilio Gnutti e di Hopa a Rocca Salimbeni. Da circa un decennio la sua fattoria di Cusona, a San Gimignano, è il buen retiro estivo del premier britannico Tony Blair e famiglia. È dal 1524 che i Guicciardini sono proprietari di Cusona, meta preferita anche del Granduca Ferdinando III di Lorena. Oggi è un' azienda che ha 70 ettari di vigneti, divisi tra Vernaccia e Chianti. Principe, anfitrione di primi ministri, professore, banchiere e vignaiolo di successo. Perché, oltre a Cusona, Girolamo Guicciardini Strozzi è anche al vertice di Mps Tenimenti spa, la società che controlla tutti i possedimenti agricoli del Monte. (arretrato del 10 giugno 2006)