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Corriere Della Sera

Nuvole di titanio, il super hotel di Gehry ... Edificio “tutte curve” per un’azienda vinicola in Spagna. Ricorda il Guggenheim di Bilbao... Madrid - Chi ha visitato il museo Guggenheim di Bilbao non può sbagliarsi vedendo spuntare dal vigneti della Rioja alavesa, nel Paese Basco, le forme ondulanti ricoperte di lamine di titanio. La mano è la stessa. L’architetto canadese Frank O. Gehry ha firmato uno spettacolare edificio, subito ribattezzato “piccolo Guggenheim”, che ospita un albergo dl lusso, un centro di vinoterapia, un ristorante, una biblioteca del vino, un centro congressi. Per inaugurarlo si è scomodato re Juan Carlos, arrivato in elicottero nel villaggetto di Elciego, sede della impresa vinicola “Marqués de Riscal” che ha commissionato l’opera, inserita nella “Città del Vino”, comprendente la vecchia e maestosa cantina, aperta nel 1858 e restaurata. Sono stati i dirigenti dell’impresa a pensare a Frank O. Gehry per rivitalizzare l’immagine di una antica casa vinicola, combinando la tradizione con l’avanguardia. Con un occhio di riguardo al mercato americano.
Città del Vino - Gehry ha già compiuto un miracolo in Spagna. Con il suo museo Guggenheim ha messo Bilbao, città ricca e industriosa ma trascurata dai visitatori stranieri, in un posto d’onore nel ranking del turismo internazionale. Ora gli si chiede un secondo miracolo con la “Città del Vino”, in una località più difficile da promuovere. Ma la bellezza dell’edificio e il nome dell’architetto svolgeranno un ruolo essenziale nel rilancio. Le lamine di titanio scintillante, di colore rosa, oro e argento, hanno potere di attrazione magnetica. E’ una creatura meravigliosa - ha detto lo stesso Gehry, venuto per l’inaugurazione - con la chioma ondeggiante nel vento in tutte le direzioni che galoppa nei campi. Esprime movimento. È un edificio pensato per far parte del paesaggio”. Come il Guggenheim le curve dominano incontrastate.
L’assaggio - Quando i dirigenti della casa vinicola “Marqués de Riscal” ebbero l’idea di affidargli i lavori, il famoso architetto esitò. È anziano e prevedeva molti viaggi fra Los Angeles, dove vive, e Elciego. Ma assaggiò un bicchiere di Rioja del 1929, l’anno della sua nascita, e gli piacque. “Era buonissimo - ricorda - e dopo qualche altro bicchiere ho accettato”.
L’albergo è di lusso, ha anche una spa, con inclusa “vinoterapia”, piscina e una grande enoteca. Gestito dal gruppo Starwood, dispone di 41 stanze, undici delle quali sono suite. La numero 3 è la più affascinante e porta il nome dl Gehry. Passarci la notte costa 1350 euro, mille euro più della stanza meno cara. In realtà l’hotel, inaugurato ufficialmente ieri, è già aperto da alcuni giorni ed è sempre completo. Le prenotazioni vanno a gonfie vele.

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