Corriere Della Sera

Quello che la Spagna non vieta ... A Boiro, cittadina galiziana a nord di Pontevedra, è stato brevettato il “botellon civico”: il botellon, pratica formalmente proibita dal sindaco di Madrid, consiste in un party da marciapiede durante il quale i giovani squattrinati si ubriacano fino all’alba con mix di coca cola e vino in cartone. Il “botellon civico” prevede che il marciapiede prescelto sia in una zona disabitata, a prova di schiamazzi, e che la polizia identifichi al principio della serata uno dei partecipanti, che risponderà poi dello stato in cui saranno lasciati i luoghi. La trovata pare che funzioni, e comunque ben rappresenta la filosofia del legislatore spagnolo: non è vietato bere oltre le due di notte, ma è vietato guidare avendo più di 0,6 milligrammi di tasso alcolico nelle vene. Chi sgarra, passa il resto della notte in auto, bloccato dalla polizia. E nei casi più gravi, finisce in galera. Non è vietato fumare nei locali pubblici, ma è vietato asfissiare i vicini. Quindi i gestori dei caffè e ristoranti grandi non più di cento metri quadrati devono scegliere: sono per fumatori o per non fumatori. E nel primo caso, devono esporre un cartello in cui si avverte che “qui è permesso fumare”. Nei locali più grandi occorre uno spazio riservato. Non è che in Spagna sia permesso divertirsi di più. E che si viene considerati adulti e responsabili. Fino a prova contraria.