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Corriere Della Sera

Chianti o Chardonnay, così si fa squadra in aula ... La formazione dei manager passa anche attraverso qualche bicchiere di vino: si stappa una bottiglia e s’impara a lavorare in gruppo. Sono sempre più frequenti i corsi di team building, di people management e di leadership associati alla degustazione di un buon bianco o di un rosso d’annata. Grazie all’esperienza sensoriale di gusto e olfatto, i dirigenti svolgono una serie di attività-gioco studiate per cementare le relazioni tra colleghi. Ma cosa fanno? Per esempio individuano bouquet,corposità e altre caratteristiche, oppure
mescolano vini con peculiarità diverse.
Da questi esercizi nascono competizioni e alleanze che possono servire per gestire meglio gli affari, con l’alcol che, senza eccessi, dà una mano ad allentare i freni inibitori. Aroma, sapore e odore diventano argomenti di discussione e confronto. “Lo scopo è quello di sviluppare dinamiche di team da applicare poi in ufficio, quando c’è da gestire impegni e obiettivi”, spiega Giovanni Consonni, a capo dell’azienda Dall’enologo, che dal 2001 tiene questi corsi in Italia e in Europa. In genere le lezioni si tengono all’interno delle aziende, di pomeriggio o di mattina, e possono durare un giorno come un’intera settimana. “Nell’8o% dei casi i corsi vengono richiesti per amalgamare persone che tra loro si conoscono poco, per esempio quando si formano nuovi gruppi”, commenta Consonni.

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