02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Corriere Della Sera

Vendemmia da record al sud, il via (di notte) da Donnafugata ... Nelle terre del Gattopardo, si festeggia il decimo compleanno di vendemmia sotto le stelle, con previsioni ottimistiche per la raccolta 2008. E in Sicilia arriva anche il ministro (veneto/leghista, con il fazzoletto verde che spunta dal taschino), a complimentarsi per la qualità della viticoltura, la cura dell’ambiente, l’eccellenza dei vini di “Donnafugata”, e non solo. Neppure il discusso via libera ai contenitori di tetrapack, dato dal titolare del dicastero dell’Agricoltura, Luca Zaia rovina l’idillio. Metti una sera nella tenuta della famiglia Rallo: il cavaliere del lavoro Giacomo, la moglie Gabriella, pasionaria dei vigneti, i figli Josè (donna di marketing e cantante jazz) e Antonio, che sovrintende alle vendite e alla produzione di “Donnafugata”. Il loro motto è “impresa, natura, cultura”, che, tradotto in pratica, ha dato il la ad un’economia agricola virtuosa, oggi seguita da altri viticultori dell’Isola. “Ecco il volto migliore di questa regione», commenta Zaia, mentre, alle 23 in punto, stacca dal tralcio di vite il primo grappolo di uve Chardonnay. Il ministro-contadino, come ama definirsi, affonda le scarpe nelle zolle, si lascia docilmente riprendere dalle telecamere, dicendosi d’accordo con la scelta dei Rallo di raccogliere gli aromi del sole al chiaro di luna Ciò evita i rischi di fermentazioni indesiderate nel trasporto delle uve dalla vigna alla cantina. I grappoli, grazie alla forte escursione termica, vengono raccolti ad una temperatura di circa 18 gradi e non di 30 e passa, con un risparmio energetico del
70 per cento, nella refrigerazione.

Siamo al debutto ma, si diceva, le previsioni per la vendemmia in Sicilia sono rosee. In linea con la tendenza generalizzata al recupero, considerando 1 perdite del 2007. E se in Italia la media di incremento è del io per cento, con alcune regioni che invece avranno il segno meno (tra queste, Piemonte e Lombardia), per l’estrema terra del Sud si parla di +30/40 per cento. L’euforia dei Rallo e dei vignaioli dell’Isola (un nome tra tutti, Diego Pianeta, presidente di AssoVini Sicilia) anima la festa nel giardino fiorito del baglio di Contessa Entellina Un centinaio di invitati per una cena piace, che prevede un menù tipico: piccoli rustici per iniziare, con una coppa di “Lighea” (bianco), pasticcio di pasta, timballo di riso, pesce spada, tonno (e avanti con altri vini), dolci, gelati, che si rafforzano con i meravigliosi passiti di Pantelleria.

Nessuna nostalgia delle pietanze “destrutturate” che si usano certi ricevimenti del Nord. Gli amici di famiglia, i colleghi, una schiera di uomini delle istituzioni palermitane forma il nucleo forte. In quattro (ministro compreso) a garantirne la rappresentanza veneta. Irrompe sulla scena Vitto-Sgarbi, che sfugge a qualsiasi indicazione geografica: al momento, è sindaco di Salemi, provincia di Trapani. Taccuini e flash, però, puntano sull’ospite d’onore. Il ministro risponde alle domande “Attenzione al sud? Ne dubitate? Sono qui per questo...”, dice Zaia. Per una sera verrebbe voglia di chiamarlo siciliano”. Tanto si cala nella parte.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su