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Corriere Della Sera

Salumi, trippa e frittelle è di scena la tradizione ... L’A4 collega Torino a Trieste ed è lunga 517 chilometri, inclusa la tratta che da Milano verso Verona porta ai laghi di Iseo e di Garda, molto trafficata anche nei fine settimana. All’altezza del km 194, se si viene da Ovest, c’è il casello Palazzolo. Una volta usciti, ci sono due possibilità. La prima è passare da San Pancrazio, entrare nel paese di Palazzolo e, accanto alla piccola stazione ferroviaria, nel quartiere Calci, “bussare” a casa della famiglia Rossi, da oltre un secolo all’Osteria della Villetta (via Marconi 30, tel. 0307401899, chiuso domenica, martedì sera e lunedì; prezzo 35 euro). Qui il tempo sembra
essersi fermato, non solo per l’atmosfera e l’ambiente volutamente semplici, in cui ci si sente subito a proprio agio, ma soprattutto per il tipo di cucina che punta su sapori dimenticati, genuini, autentici, che riportano con piacere e un pizzico di nostalgia ai pranzi domenicali di famiglia che si facevano da bambini, magari a casa dei nonni. Seduti ai tavoli di legno apparecchiati con semplici tovagliette di carta e circondati da vecchie fotografie, ricordi e oggetti d’epoca, inclusa una splendida affettatrice Berkel, si trascorrono un paio d’ore in relax, coccolati da un servizio premuroso e cordiale supervisionato da Maurizio, affabile padrone di casa. A tavola è di scena la tradizione più schietta, un repertorio di piatti generosi e di sostanza come i ghiotti salumi della zona, la giardiniera casalinga, lo splendido minestrone o la pasta e fagioli, la trippa alla bresciana o la guancia di vitello in salsa verde, di inarrivabile bontà; per non tacere delle golose polpette, del rognone trifolato, delle frittelle di baccalà e delle crostate con marmellate fatte in casa servite a fine pasto. Se ci si capita di sera, c’è anche la possibilità di dormire nel vicino alberghetto di famiglia.
Tornando al casello, invece, l’altra opzione è dirigersi verso Torbiato di Adro. Dopo qualche minuto si arriva in una bellissima struttura polifunzionale, moderna e di fascino, circondata dal verde, la Dispensa Pani e Vini (borgo Principe Umberto, tel. 7450757, chiuso lunedì, prezzo 45 euro), bottega di cose buone, wine bar, ristorante e altro ancora, realizzata da Vitorio Moretti, famoso produttore di Franciacorta, dove da un po’ di tempo si è insediato il bravissimo chef Vittorio Fusari. Si devono alla sua brillante inventiva e capacità proposte accattivanti come l’insalata di zucchine, lingua e soppressata di maiale; il risotto al Franciacorta con pistilli di zafferano, i tortelli di salumi in spuma di brodo al limone, il filetto di coregone con crema di olive e pomodoro, l’insalata di
pesci di lago con salsa di ricotta e pomodorini verdi, fino alla mousse di cioccolato bianco con salsa al fondente. Tutte proposte in cui trionfano sapori e gusti inediti uniti a una grande materia prima. Se però si vuole fare solo un semplice spuntino o un aperitivo, ci sono eccellenti formaggi, salumi e vini a calice, con le bollicane della casa a far la parte del leone. Prima di ripartire acquistare un goloso souvenir è quasi d’obbligo, anche se non è facile scegliere fra le molteplici bottiglie, le ottime birre artigianali e le specialità alimentari, compresi i deliziosi pani fatti sul posto a lievitazione naturale con farine macinate a pietra di prima qualità.

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