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Corriere Della Sera

La guida dell’Espresso incorona quattro superchef ... Come i moschettieri di Dumas padre, salgono a quattro i cavalieri che difendono il vertice della grande cucina italiana: da oggi, nell’Olimpo dei migliori cuochi definito dai cento critici della guida Ristoranti d’Italia 2009 de L’Espresso, entra anche “D’Artagnan”, alias Massimo Bottura, il giovane ed estroso chef patron de La Francescana di Modena. Bottura, da molti considerato l’astro più luminoso degli innovatori in cucina, sale a 19,5 punti (su 20, il massimo previsto), al pari di grandi come Fulvio Pierangelini (Gambero Rosso a San Vincenzo), Gianfranco Vissani (Vissani a Baschi) e Massimiliano Alajmo (Le Calandre di Rubano). Accanto ai quattro moschettieri, si confermano in vetta con Tre Cappelli Annie Feolde di Enoteca Pinchiorri (Firenze) e l’oriundo tedesco naturalizzato romano Heinz Beck, alla Pergola dell’Hilton (Roma), entrambi con 19 punti. A mezzo punto in meno ci sono Davide Scabin (Combal.Zero, Rivoli), i coniugi Santini (Dal Pescatore di Canneto sull’Oglio) e Carlo Cracco (Cracco, Milano). Ancora in testa, a 18 punti sette chef, poi circa 300 locali di qualità censiti con 2 e 1 cappello.
Ristoranti che “confermano un momento davvero alto della cucina italiana”. Eppure secondo la Guida de L’Espresso - presentata ieri a Firenze nell’ambito di Pitti Immagine - se da un lato il Belpaese gourmand conferma la “tendenza alla crescita della nuova cucina,
buona e sana, impegnata a mantenere saldi legami con tradizioni e materie prime locali”, dall’altro preoccupa. Tanto da spingere il curatore, Enzo Vizzari, a una sentenza lapidaria; “Tempi grami... la stretta dei consumi tocca tutti, dai bar dei panini al ristorante costoso”.
La crisi economica colpisce nel piatto. Nel presentare la nuova edizione, Vizzari precisa: “I ristoratori che han fatto meno 10% rispetto al 2007, in termini di coperti o fatturato, si reputano fortunati. Mai come quest’anno, poi, ho ricevuto durante la redazione tante notifiche e annunci di chiusure di ristoranti già presenti in guida”. E non c’è “da immaginare un 2009 migliore”. La crisi non colpisce solo i ristoranti top. “C’è un numero significativo di chiusure nella fascia media e mediobassa”, nota Vizzari. Tra le rinunce più clamorose, quella di un Due Cappelli come Flipot, a Torre Pellice: i coniugi Eynard si sono riciclati in un’onesta osteria. Novità della Guida 2009 anche “Le Tavole della birra”; 184 ristoranti con piatti da accompagnare alla bionda, con particolare attenzione al rapporto qualità-prezzo.

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