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Corriere Della Sera

L’ora dei tagli per il canale del gusto ... Gambero rosso Channel: via 14 lavoratori. Cuccia: le trasmissioni continuano. La cucina in tv. L’impero nato vent’anni fa come supplemento de “il Manifesto”. La difesa: solo un contratto scaduto... Nuovo anno e acque già agitate per il canale tematico dedicato all’enogastronomia “RaiSat Gambero Rosso Channel”, con alcuni lavoratori (14) di una società subappaltatrice - la Ups srl, che collabora alla realizzazione del palinsesto - in stato di agitazione dal 31 dicembre scorso.
La Cgil parla apertamente di “licenziamenti”. Ma l’editore Paolo Cuccia - presidente di Gambero Rosso Holding, anche presidente di Eur Spa ed ex amministratore delegato di Acea fino al 2003 - replica: “Nessuno dei nostri dipendenti è stato licenziato. Si tratta solo di uno dei tanti contratti di fornitura di servizi scaduti”.
A denunciare la vicenda, una nota della Sic Cgil Roma e Lazio e Sic Cgil Roma sud, sindacato dei lavoratori del settore comunicazione, che ha denunciato la perdita dell’appalto da parte dell’Upc con la società D.Gusto srl. RaiSat Gambero Rosso, canale diretto dal gennaio 2008 da Guido Barendson, è nata infatti da un “matrimonio” editoriale (nel 1999) tra RaiSat e Gambero Rosso, piccolo impero editoriale legato al comparto food & wine fondato nel 1986 da Stefano Bonilli e nato come inserto del quotidiano comunista “il Manifesto”.
Da allora, di acqua ne è passata sotto i ponti. Lo stesso Bonilli, il fondatore, che per anni ha gestito la linea editoriale anche del canale, nell’autunno scorso è stato estromesso dalla nuova proprietà (che Cuccia, smentendo voci insistenti, ha sempre confermato come sua e solo sua). Oggi, con un contratto tra RaiSat e Gambero Rosso in scadenza tra qualche mese (giugno 2009, e in concomitanza scade anche il contratto tra Rai e Sky) all’interno della galassia-Gambero la presenza sul satellite è gestita dalla società D.Gusto, che a sua volta ha appaltato alcuni servizi (per lo più personale di studio e maestranze legate alla produzione) alla Upc.
“E’ paradossale che proprio le azienda come Upc, strutturate con lavoro stabile e regolare vengano messe fuori mercato e perdano gli appalti, a vantaggio magari di chi utilizza lavoro precario se non addirittura irregolare. La vertenza dei lavoratori del canale tematico Rai Sat Gambero Rosso merita la più ampia solidarietà di tutti i professionisti del settore”, si leggeva nel comunicato sindacale di fine d’anno.
“Mi spiace, notizie errate - replica Cuccia - chiariamo innanzitutto che non si tratta di nostri dipendenti, e poi, come è ovvio che sia, quando un contratto è scaduto si decide di selezionare le parti migliori, lo fa qualsiasi impresa. Lo si fa con le pulizie, con gli ascensori... Un contratto è scaduto? Bisogna fame un altro. Se la domanda è "smetterete di fare televisione?", la risposta è no”. E alla domanda se Gambero Rosso stia stringendo i “cordoni” in tempi di crisi, Cuccia risponde: “L’espressione mi piace poco. Posso dire che la nostra è una straordinaria azienda, che in un recente passato, a causa di problemi gestionali, stava rischiando la vita. Merito del management attuale salvarla, e sono ottimista che si salvi. La situazione era grave. Ora è migliorata”.
Per il direttore (espressione di RaiSat) Barendson “si tratta di una partita in cui non abbiamo titolo per entrare. La vertenza che non ha nulla a che vedere con RaiSat. Di certo non sarà toccata la programmazione, che procede regolarmente. Sul piano umano ovviamente mi dispiace per i lavoratori Upc, ma è una faccenda sindacale tra Gambero Rosso Holding e società di subappalto”.

La scheda ... Gastronomia e business...
Dal mensile alle guide - Sul satellite Raisat Gambero Rosso Channel è un canale televisivo italiano criptato, appartenente al gruppo Rai trasmesso e inserito nel bouquet di Sky.Tratta di cucina, gastronomia, ricette e in genere buona tavola ed è realizzato in collaborazione con Gambero Rosso editore. Ha un sito internet di riferimento: www.gamberorosso.it
Il gruppo - “Gambero Rosso” è un mensile, ma anche un impero editoriale che comprende Raisat Gambero Rosso Channel, le Città del gusto e le famose guide gastronomiche. Il mensile vende circa 40 mila copie ed è fatto con una decina di giornalisti, più i tanti e prestigiosi collaboratori. “Gambero Rosso” ha 120 dipendenti. La guida dei vini è il fiore all' occhiello: 150 mila copie, in collaborazione con Slow Food

Le copertine e il fondatore...
L’esordio - E’ il 16 dicembre 1986: il primo numero di “Gambero Rosso” esce come supplemento enogastronomico di 8 pagine del quotidiano “Il Manifesto”
In edicola - Nel 1992 “Gambero rosso si stacca da “Il manifesto” ed esordisce in edicola come mensile di 116 pagine. Al termine del primo anno ha già 10mila abbonati
La svolta - A settembre Stefano Bonilli, fondatore dell’impero di carta e tv, viene licenziato dopo 22 anni al “Gambero Rosso”, dal nuovo proprietario del gruppo, Paolo Cuccia

Autore: Edoardo Sassi

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