02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Corriere Della Sera

Olmi e Bertolucci, gastronomia rock ... Omar Pedrini in tv: i due registi nel mio viaggio tra musica e tradizioni... Il programma di Raisat Gambero Rosso condotto dal cantautore, ex leader dei Timoria... La cultura della terra e il rock. Il vino e le chitarre. La tradizione e la rottura delle regole. Mondi lontani per i quali è difficile trovare un denominatore comune.

A cercarlo è “Gamberock”, nuovo programma di RaiSat Gambero Rosso (Sky, Canale 410), in onda tutti i martedì e i venerdì alle 22.30. “L’idea di fondo è quella di un viaggio fra i sapori e i profumi dell’Italia, la memoria e le radici della cultura con la “c” minuscola. “Gambero” perché è la rete che ci ospita, “Rock” perché, oltre alla musica che è sempre presente, lo abbiamo girato on the road con due furgoni come quelli che si usano in tour”, dice Ornar Pedrini, leader della rockband Timoria negli Anni 90, cantautore in proprio adesso, cultore della tradizione enogastronomica e contadino nel tempo libero (ha una tenuta in Toscana, in provincia di Siena, dove produce “solo per amici” olio e vino), che condurrà gli spettatori in questo gustoso viaggio.

“Non sono un uomo di tv, qui parlo di me stesso coinvolgendo “Vecchi giovani” come Ermanno Olmi e Giuseppe Bertolucci, “giovani vecchi” come il deejay Federico Russo e la scrittrice Arianna Bonazzi, colleghi come Enrico Ruggeri, Tre Allegri Ragazzi Morti e Paolo Fresu. Tutto con la supervisione dei miei
personali numi tutelari: Gigi Veronelli, Mario Soldati e Gianni Brera”, spiega.

Pedrini usa due esempi per spiegare la vicinanza delle sue passioni. Primo: “Arrivati a Barbaresco mi sono chinato a baciare la terra di una vigna. Spero che vedere uno pieno di tatuaggi come me che fa un gesto del genere faccia incuriosire qualche ragazzo e lo faccia avvicinare a questo mondo”, in secondo: “Il regalo più bello che ho mai ricevuto a un concerto è stata una pietra. Me l’hanno donata due ragazze che, per come si presentavano e vestivano, potevano essere londinesi. Venivano dal Carso e per loro quella pietra era qualcosa di sacro che le legava alla loro terra”.

Ornar si concede al gioco dei paragoni fra musica, cibo e vino. Olmi? “Una minestra pavese per la sua vicinanza alla tradizione contadina e “Animals” dei Pink Floyd per la psichedelia della sua visione della natura”. Bertolucci? “Raffinato come un culatello delle sue zone e musicalmente vicino a Verdi rivisto però in chiave rock”, il suo abbinamento ideale? “Una Barbera invecchiata e i Led Zeppelin di “Whole Lotta Love”: in entrambi c’è forza, femminilità e impeto sessuale”.
Su e giù per l’Italia, Pedrini ha girato i mercati rionali, le cantine e i campi: “Dopo un annus honibilis in cui ho perso mia mamma e ho chiuso una storia importante (con Elenoire Casalegno ndr), ho voluto cercare le radici della nostra memoria collettiva per ritrovare le mie”, dice.
E adesso? Dopo l’estate uscirà un “Best of” con degli Inediti. Una raccolta di canzoni che ripercorre la carriera con i Timoria, con e senza Francesco Renga, e quella solista. “Tutto in chiave rock”, annuncia.
A proposito di Renga, dopo l’addio del cantante alla band si sono sempre guardati di traverso. Ieri erano sullo stesso palco nella loro Brescia per un’iniziativa a favore dell’Ail -Associazione italiana contro le leucemie.
Conclude Omar: “Mi fa doppiamente piacere che Francesco mi abbia invitato. Sento personalmente vicini i temi dell’Ail e aspettavo questa chiamata da 12 anni per sotterrare finalmente l’ascia di guerra”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su