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Corriere Della Sera

Niente alcol sotto i 16 anni e telecamere nelle discoteche ... Niente alcolici ai minori di 16 anni e per Testaccio telecamere sia all’interno sia all’esterno dei locali, con uno specifico accordo. Messaggi contro
lon “sballo” e vigilantes, oltre a convenzioni con cooperative di taxi e noleggiatori per riportare a casa chi è un po’ “alticcio”, la “certificazione di impatto acustico”. Ecco le sei regole per rendere più sicura la “movida” notturna romana; le nuove della Roma by night che dovranno osservare quei locali, come le discoteche, che vorranno restare aperti fino alle 5 del mattino (prorogando l’attività oltre il termine fissato ovunque per le due di notte), il sindaco della capitale Gianni Alemanno le ha chiamate la “terza via” tra i divieti e il caos. Sei mosse contenute in un protocollo dall’emblematico titolo “Divertimento sicuro”, firmato ieri in Campidoglio oltre che dal sindaco, dal presidente della Confesercenti di Roma e del Lazio Valter Giammaria e dal presidente della Silb (Sindacato italiano locali da ballo) della Confcommercio Antonio Flamini. E che nascono in primis per i locali dell’Ostiense e di Testaccio (si era parlato perfino di metal detector all’ingresso), dove le notti erano diventate rissa continua, e dove avevano fatto la propria apparizione nelle liti fra giovani i coltelli e le bottiglie rotte. Così a richiedere un’intesa per prolungare l’orario di chiusura erano stati gli stessi titolari di pub e discoteche, che hanno redatto il protocollo con il delegato del sindaco per il centro storico Dino Gasperini: “È un accordo “alto” - dice - per combattere alcune patologie della movida”. Con perfino “trenta minuti di decompressione”, perché per mezz’ora, a fine serata, locali e discoteche suoneranno musica rilassante a basso volume e somministreranno solo acqua. Videosorveglianza all’interno e all’esterno dei locali: si parte da Testaccio, previo accordo del Garante della privacy, oltre uno stretto servizio di vigilanza, e lotta al rumore che costituiranno la “patente a punti” per quelle discoteche che vorranno restare aperte fino all’alba: sarà una commissione a decidere di volta in volta quanto i locali da ballo sono virtuosi, e quindi non perdono punti, o quando è il caso di ritirare il documento. L’accordo è valido per tutta la città, in particolare per le zone più movimentate che oltre l’Ostiense vanno da ponte Milvio al litorale di Ostia, all’Eur, a San Lorenzo fino alla new entry del Pigneto; sarà, tradotto in delibere e ordinanze: “È molto importante - ha poi aggiunto Gianni Alemanno - le discoteche rappresentano un punto di riferimento della “movida” romana. Man mano queste regole saranno estese anche agli altri locali notturni. Vogliamo una Roma aperta 24 ore su 24 e non il coprifuoco. Ma vogliamo anche che ci siano delle regole partecipate, che ci consentano di percorrere una via di mezzo tra il caos e il coprifuoco”.

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