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Corriere Della Sera

Sì della Camera: alcol vietato ai neo-patentati ... Divieto assoluto di bere alcol per i neopatentati, foglio rosa a 17 anni, narcotest sulle strade, carcere fino ai 15 anni per chi uccide guidando sotto l’effetto di droghe o alcol, insegnamento obbligatorio dell’educazione stradale nelle scuole e limite di velocità fino a 150 Km/h, ma solo se è presente il Tutor. Sono alcune delle novità del nuovo provvedimento del codice della strada approvato ieri dalla commissione Trasporti della Camera.
Il testo, votato in sede legislativa, passerà ora direttamente al Senato. Anche lì probabilmente sarà votato in commissione Trasporti in sede legislativa. In questo modo dovrebbe entrare in vigore entro fine mese, prima che inizi il grande esodo estivo.
“L’approvazione è fondamentale per rendere più sicure le strade italiane” commenta il presidente della commissione Trasporti della Camera, Mario Valducci.
E’ stato introdotto anche in Italia in narco-test, il test rapido della saliva per la rivelazione della presenza di droghe per chi guida, che affiancherà quello sul tasso alcolico. Con le forze di polizia dovrà essere presente personale sanitario e se chi viene fermato si rifiuta di essere sottoposto al prelievo, sarà accompagnato in strutture accreditate per il “prelievo forzoso”, previsto anche in caso di incidenti. Le sanzioni sono le stesse per chi guida in stato di ebrezza.
Chi viene “beccato” al volante drogato rischia quindi la sospensione della patente e il carcere fino ai sei mesi, e non ci sono distinzioni tra le cosiddette droghe leggere (come la cannabis) e quelle pesanti (come eroina e cocaina).
Con le nuove regole chi ha preso la patente da meno di tre anni, chi ha meno di 21 anni e chi guida per professione non potrà bere neppure un goccio prima di mettersi al volante: per chi viene pizzicato alla guida dopo una birra, la prima volta scatta la multa ds 155 a 624 euro, la seconda arriva la revoca della patente.
La licenza verrà immediatamente ritirata a chi inverte il senso di marcia, attraversa lo spartitraffico o percorre contromano strade e autostrade.
Stop anche alla cattiva abitudine per i Comuni di “far cassa” attraverso gli autovelox.
Le amministrazioni pubbliche potranno utilizzarli solo in presenza dei vigili e solo di proprietà comunale. I proventi delle multe andranno ai proprietari delle strade, se quindi saranno extraurbane le multe non finiranno nelle casse del Comune ma in quelle dell’Anas o della Provincia.
Parte degli introiti dovrà essere destinata alla sicurezza stradale e all’ammodernamento della segnaletica. Tra le novità in campo tecnico l’introduzione in via sperimentale della “scatola nera” sui veicoli per cui è necessaria la patente di guida C, D, E e il “casco elettronico” per chi viaggia in moto che ne permetterà l’accensione solo se è ben allacciato. La targa torna ad essere personale e chi investe un animale ha l’obbligo di soccorso: previste sanzioni oltre 1.500 euro.

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