Corriere Della Sera

l critico del Nyt e la bulimia: sono guarito grazie all’Italia ... La rivelazione di Frank Bruni... “L’Italia mi ha guarito dalla bulimia di cui ho sofferto sin da quando ero bambino”. La scioccante rivelazione fatta dal leggendario critico culinario del New York Times Frank Bruni... ...nella sua autobiografia Born Round: The Secret History of a Full Time Eater, appena uscita in America, ha letteralmente mandato in tilt la cibo-sfera americana.

“Gli italiani non hanno le nostre porzioni gigantesche”, scrive il temutissimo critico il cui palato per cinque anni ha decretato la vita o la morte di centinaia di ristoranti newyorchesi. “Mangiano con moderazione - ha spiegato-. Gli piace il cibo, ma puntano alla qualità, non alla quantità come noi americani”. L’outing - il secondo di Bruni, che aveva già apertamente ammesso d’essere gay -
ha colto di sorpresa un’America alle prese con la riforma sanitaria di Obama e il dibattito sulle misure anti-obesità da adottare. Il New York Times, va precisato, mette a disposizione ogni anno cifre da capogiro per permettere ai suoi gourmet di pasteggiare con indipendenza di giudizio e totale anonimato nei migliori ristoranti del mondo.
La confessione senza peli sulla lingua del critico ha indotto il New York Times a un cambio della guardia: alla fine di questa settimana Bruni sarà sostituito da Sam Sifton, attuale capo della redazione cultura. Ma non si è trattato di una punizione del direttore. Nel libro il giornalista racconta infatti di aver accettato l’ambizioso posto di critico gastronomico offertogli dal Times, solo dopo essere guarito dalla malattia. In Italia, appunto, dove era approdato nel 2000, come corrispondente del New York Times a Roma, dopo un anno al seguito della campagna elettorale di George W. Bush.