Corriere Della Sera

La nuova stangata ai turisti giapponesi: 7.200 euro al night ... Il locale al Duomo di Milano. La denuncia all’Enit di Tokyo. Il propietario: brindisi con Champagne... Settemiladuecentossessantacinque euro. Questo il conto record pagato da tre giapponesi per una serata in un night a pochi passi dal Duomo. Nessuna cena, solo un brindisi tra colleghi in trasferta. Champagne millesimato? I tre non sanno cosa hanno bevuto. Di quella serata ricordano poco. “Forse abbiamo alzato un po’ il gomito”, ammettono. Se non ci fosse lo scontrino a quattro cifre, quei brindisi tra musica e belle ragazze potrebbero essere soltanto un sogno. Undici dicembre dell’anno scorso. Una fredda notte dell’umido inverno milanese. Luminarie e canti natalizi a rallegrare il centro. Il signor K., giapponese di Tokio, insieme con due colleghi entra in un night, il Pussy Cat di via Gonzaga... ...Il proprietario del Pussy Cat non ha nessuna intenzione di salire sul banco degli imputati. “Da me ci sono listini prezzi su ogni tavolo e camerieri che parlano inglese - si difendeva ieri sera Lello Salemi -. Qui i prezzi non sono diversi da quelli di molte discoteche. Il problema è che quei signori hanno brindato a champagne di marca fino al mattino offrendo a tutto il personale. Gli scontrini battuti sono due (uno da 6.765 e uno da 500 euro, ndr;) perché, dopo aver pagato, i tre clienti hanno deciso di ordinare un’ultima bottiglia”. Intanto il presidente della Federazione italiana pubblici esercizi di Confcommercio, Lino Stoppani, difende la categoria: “Anche un giapponese sa che lo champagne del night non è la spuma dell’oratorio - taglia corto Stoppani -. E la compagnia femminile è fornita da ragazze che poi vanno pagate”.