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Corriere Della Sera

Esami per la patente. L’Antitrust critica il codice della strada ... Contestate le nuove norme sulle autoscuole. Sicurezza. I locali: l’etilometro non ancora obbligatorio... Criticato al suo debutto, il nuovo codice della strada va incontro a un Ferragosto complicato. Al fuoco dei ristoratori insofferenti alla regolamentazione sugli alcolici, s’è aggiunto, infatti, quello “amico” del garante per la Concorrenza. Ieri, giorno dell’entrata in vigore della nuova legge, il presidente dell’Antitrust, Antonio Catricalà ha richiamato l’attenzione sulle “distorsioni” che il nuovo codice potrebbe causare “al corretto funzionamento del mercato” delle agenzie di scuola-guida. Introducendo l’obbligo per gli operatori di svolgere corsi per tutte le patenti di guida e non solo, ad esempio, per le “A” e “B” come accadeva fino ad ora. Il timore del garante è che la novità “costituisca a tutti gli effetti un’importante barriera amministrativa all’accesso del mercato in esame” si legge sul comunicato. L’obbligo per i nuovi imprenditori di dotarsi dell’intera gamma di automezzi necessari (con relative spese per l’investimento) crea uno scalino tra giovani e vecchi del mercato. Visto che, sottolineano dall’Antitrust, i vecchi “non avrebbero interesse a condividere i costi di acquisto e manutenzione dei nuovi automezzi”. Sollecitati dai molti esposti di neo imprenditori del settore gli uomini dell’autorithy hanno fiutato un’alterazione della concorrenza fra giovani titolari di agenzie (a rischio indebitamento) e vecchi imprenditori del ramo. Dubbi anche sul regolamento, in preparazione al ministero delle Infrastrutture, che riguarda le commissioni esaminatrici. Se fossero designati (come prevede il nuovo codice) esperti scelti fra le autoscuole autorizzate dalle regioni, verrebbe meno “il principio di terzietà” o imparzialità degli esaminatori. E mentre la polizia stradale fa il bilancio del primo giorno di vita della legge 120 - con 8 patenti ritirate solo sul litorale laziale - Fipe Confcommercio mette le mani avanti con una precisazione sui test alcolemici: “L’obbligo per i locali di tenere un etilometro a disposizione dei clienti, previsto dal nuovo Codice delle strada scatta solo fra tre mesi”. Non solo ma riguarda “quei locali che non svolgono spettacoli o altre forme di intrattenimento, ma la cui attività si protrae oltre la mezzanotte”. Distinguo accompagnati da un apprezzamento per le deroghe: “La misura va incontro alle esigenze dei consumatori. Almeno due volte l’anno, a Ferragosto e Capodanno, le persone hanno voglia di divertirsi” dichiara Edi Sommariva, direttore generale della Fipe. Quanto ai consumatori, lo scontento era già stato espresso a suo tempo, con l’approvazione del nuovo codice, ma nel giorno del “tiro al bersaglio” sulla 120 il Codacons non si tira indietro. E il suo presidente Carlo Rienzi ironizza, sarcastico: “Finalmente in vigore il "nuovo", anzi nuovissimo codice della Strada. Ora gli italiani potranno viaggiare a 150 Km/h in autostrada, gli ubriachi potranno circolare, anche se per sole 3 ore al giorno, e non è più un reato penale il superamento del tasso alcolemico fra 0,5 e 0,8 grammi per litro di sangue”.

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