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Corriere Della Sera

Obbligatorio nei bar, ristoranti e discoteche che servono alcolici dopo le 24… … La mezzanotte dell’ etilometro. Scatta l’ora (contestata) nei locali … Il cuoco La Mantia: sbagliato imporlo a tutti, bisognava fare distinzioni… Entra in vigore oggi l’ ultima parte del nuovo Codice della strada. Ora, i titolari e i gestori di esercizi aperti al pubblico che, dopo la mezzanotte, somministrano bevande alcoliche o superalcoliche saranno obbligati a mettere a disposizione dei clienti gli etilometri chimici o elettronici. Così, prima di mettersi al volante, il cliente che vuole sapere se ha alzato il gomito (il limite consentito è di 0,5 grammi per litro di sangue) può chiedere di sottoporsi al test evitando il rischio di commettere incidenti stradali e mettendo anche in salvo la patente. Inoltre, i locali dovranno esporre all’ entrata, all’ interno e all’ uscita le tabelle che descrivono i sintomi correlati ai diversi livelli di concentrazione alcolemica nel sangue e il tasso indotto da ogni singola bevanda. Non converrà fare i furbi. La multa è salata e va da 300 a 1.200 euro. Nessun tipo di esercizio è escluso dalla legge. Non sono obbligate solo le discoteche, ma anche gli alberghi, i bar, i circoli privati e i ristoranti. “Non conoscevo la nuova norma e mi adeguerò ma non trovo giusto che la legge disponga per tutti i locali indistintamente - afferma Filippo La Mantia, cuoco dell’ omonimo ristorante nell’ hotel Majestic di Roma - perché in tanti anni di attività non mi è mai capitato di vedere clienti che lasciano ubriachi il mio ristorante. Chi va a cena, solitamente lo fa con amici e non beve mai più di uno-due bicchieri. Per noi italiani il vino è anche cultura”. Un concetto caro agli esercenti di tutta Italia. “La mia attività si trova incastonata nelle Langhe, una delle aree più famose al mondo per il vino - spiega Vincenzo La Barbera che gestisce insieme alla compagna Antonella il ristorante “Cambio Cavallo” ad Asti - e la gente ama apprezzarlo quando viene a cena. Certo, sarebbe stato meglio disciplinare in modo più selettivo quali attività commerciali sono più a rischio ma capisco che il legislatore abbia avuto a cuore la problematica della sicurezza stradale. Non conoscevo la nuova norma ma, da tempo, regalo a fine cena degli etilometri monouso. In più, se ho il dubbio che qualcuno abbia esagerato gli consiglio di lasciare la macchina nel parcheggio e rimanere a pernottare da me praticando uno sconto adeguato. Spero che anche i miei colleghi si comportino così. Magari, il provvedimento, in tempo di crisi, aiuterà le aziende che producono gli etilometri e magari darà tanti posti di lavoro”. Ancora dati certi non ce ne sono ma il mercato degli etilometri gode di ottima salute. “Abbiamo venduto, negli ultimi giorni, migliaia di pezzi - spiega Simone Lazzarini, ad di Avmap, che produce anche etilometri digitali - e quotidianamente i numeri cambiano perché gli ordini vengono fatti sia via Internet sia tramite associazioni come la Federazione italiana pubblici esercizi che hanno stipulato delle convezioni. Ai loro associati vendiamo il nostro etilometro con uno sconto del 20%”. Sono molte le aziende che realizzano questi apparecchi e oramai l’ offerta in commercio è notevole, con prezzi variabili. “Non vorrei che il problema dell’ alcol e la guida - afferma Francesco Massaro, titolare di alcuni bar con sessanta impiegati a Palermo - sia solo per i nostri e quelli delle discoteche perché io da anni vieto ai miei banconisti di dare da bere bevande alcoliche oltre una certa soglia di buonsenso. Di certo, ora non basta più e doterò i miei bar di etilometri anche se penso che per un piccolo locale sia una spesa in più che graverà sui bilanci”. Un plauso al provvedimento arriva dall’ Associazione sostenitori polizia stradale. “Non vedo nulla di male in questa norma visto che per i clienti sarà una facoltà avvalersi o meno del servizio - spiega Giordano Biserni - ma potrebbe salvare molte vite. I dati sugli incidenti mortali dimostrano che c’ è stato un calo negli ultimi anni grazie anche alle leggi di contrasto. Speriamo che questo provvedimento aiuti a ridurre ulteriormente le vittime”.

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