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Corriere Della Sera

Boom dell’ enogastronomia: raddoppiati i viaggi del cibo ... Apre la Bit La Brambilla: tassa di soggiorno? Chiesta dall’Anci... Dopo un 2010 di sostanziale tenuta del settore turistico, la riscossa italiana è guidata dai viaggi enogastronomici. La fotografia si è avuta, ieri, all’inaugurazione della trentunesima Borsa del turismo che, a Milano, sino a domenica ospiterà gli stand di 130 Paesi di tutto il mondo. Secondo un’analisi di Coldiretti, su dati dell’Osservatorio nazionale del turismo, i viaggi enogastronomici valgono cinque miliardi di euro. Tra l’altro, un segmento in continua crescita. Nel 2010, infatti, sono raddoppiati gli italiani che hanno visitato località del nostro Paese per turismo enogastronomici. Sono circa 2,7 milioni i viaggi svolti, pari al 4,2%. “L’Italia è leader europeo - sottolinea la Coldiretti - nella produzione biologica e l’unico al mondo nell’offerta
di prodotti tipici con ben 221 denominazioni di origine riconosciute a livello comunitario. Ha 4.511 specialità tradizionali censite dalle regioni, mentre sono 330 vini a denominazione di origine controllata (Doc), 56 controllata e garantita (Docg) e 118 a indicazione geografica tipica (Igt)”.
Le previsioni per il 2011 sono, comunque, ottimistiche. Per l’istituto nazionale ricerche turistiche e Unioncamere sarà l’anno del ritorno degli stranieri (+13,3%). Soprattutto dagli Usa (÷14,4%).
“Torneranno ma con maggiore attenzione ai costi - avverte Bernabò Bocca, presidente di Confturismo - quindi non comporterà un aumento del fatturato”. Però, pure gli italiani riprenderanno a viaggiare. Nei primi 4 mesi dell’anno saranno 6,4 milioni quelli che faranno la loro prima vacanza (÷14,1%). 11 57,6% resterà in Italia, il 25,9% andrà all’estero e il 9,9% non ha deciso. La maggior parte (24,9%) lo farà a Pasqua e preferirà città d’arte (31,8%) e la Toscana mentre, all’estero, l’Europa (71,8%). Bene anche i viaggi di nozze. Gli sposini continuano a non badare a spese visto che i pacchetti medi oscillano fra i 5 e i io mila euro. In crescita anche il turismo legato alla passione per il gioco. Non sono mancate le polemiche. A partire dal “ponte” del 17 marzo. “Io da stacanovista brianzola - ha spiegato il ministro Brambilla nel corso dell’inaugurazione della Bit - direi che l’importante è lavorare. Però da ministro del Turismo devo dire che quest’anno ci sono pochi ponti, il primo è quello del 2 giugno. Quindi avere un ponte il 17 marzo sarebbe importante per il rilancio del turismo domestico”. Polemiche più pepate hanno riguardato la tassa di soggiorno che sembra non piacere a nessuno. “La tassa è stata la condizione essenziale che l’Associazione nazionale comuni italiani (Anci) ha posto per dare il suo assenso al federalismo municipale - continua il ministro - ed è una condizione che ci siamo trovati”.
Non è detto però che il provvedimento non si trasformi in “un’opportunità” perché “il ricavato dovrà essere impiegato per tini turistici”. Comunque rimarrà “a discrezione dei sindaci”. Primi cittadini che subito si ribellano come Letizia Moratti, presente all’inaugurazione, ha detto che “Milano non metterà nessuna tassa di soggiorno”. Per Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, la tassa è “un autogol che ci auguriamo possa essere rimediato”.

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