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Corriere Della Sera

“Guerra del dessert”, Michelle tenta la destra Usa … Neppure Obama era riuscito nell’intento, provvidenziale in vista delle presidenziali, di far litigare così i “nemici conservatori”… Dai repubblicani moderati sì alla campagna della First Lady, bocciata dalla Palin… Neppure Barack Obama era riuscito nell’intento - provvidenziale in vista delle prossime elezioni presidenziali - di far litigare così i “nemici” della destra repubblicana. La crociata di Michelle Obama contro l’obesità infantile sta spaccando in due il partito dell’elefante, deciso a cacciare la first family dalla Casa Bianca nel 2012. Prendendo le distanze dalle durissime critiche mosse alla first lady da Sarah Palin e da altre “mamme orso” ultraconservatrici, due leader repubblicani - bianchi ed ex obesi - il 48enne governatore del New Jersey Chris Christie e Mike Huckabee, 55enne ex governatore dell’Arkansas e probabile candidato alle presidenziali del 2012, sono scesi in campo appoggiando ufficialmente la campagna salutista che vede Michelle impegnata a tempo pieno. Motivo della discordia: l’appello anti-junk food e anti-merendine promosso dal sito ufficiale della campagna di Michelle intitolata “Let’s move”, muoviamoci. “Il tasso di obesità infantile riguarda un bambino su tre, con punte del 40% tra le minoranze ispaniche e afro - spiega il sito -. Se non si affronta al più presto questo dramma, un terzo dei bambini nato nel 2000 o negli anni successivi soffrirà di diabete e di altre malattie croniche legate al sovrappeso, come pressione alta, tumori, asma e disturbi cardiaci”. Per correre ai ripari Michelle esorta i genitori americani a dare da mangiare ai propri figli alimenti sani e freschi, dichiarando così guerra ai cibi fritti e ipercalorici come merendine e dessert. Apriti cielo. “La signora Obama vuole imporre la volontà dello Stato su quella delle famiglie americane, anche nella scelta della merenda per i propri figli”, ha tuonato Sarah Palin che durante una puntata del suo reality (Sarah Palin’s Alaska) prepara un dolce ipercalorico. “in onore della first lady che vorrebbe proibirci il dessert”. Il mese scorso la stessa Palin e le sue alleate del Tea Party si erano scagliate contro l’iniziativa pro-allattamento di Michelle e la sua proposta di esenzioni fiscali per l’acquisto di pompette per estrarre il latte materno (che secondo gli studi riduce del 22% il rischio di obesità), bollate dalla Bachmann come “l’ennesima interferenza anticostituzionale dello Stato Babysitter”. Ma a destra il suo messaggio ad alcuni piace. “E’ un ottimo obiettivo incoraggiare i nostri figli a mangiare meglio”, ha tuonato Christie durante il programma della Cbs “Face The Nation”: “Io so cosa vuoi dire perché ho lottato contro il mio peso per 30 anni. Una vera e dura battaglia. Ben venga - conclude - se si può evitare a un ragazzo la mia stessa sofferenza nell’età adulta”. “La first lady non intende imporre agli americani cosa mangiare - gli ha fatto eco Huckabee dal microfoni di Fox News, definendosi un “astemio del cibo” dopo aver perso ben 40 chili - chiede soltanto di prendere coscienza del fatto che l’obesità è un serio problema, non solo di salute ma anche economico e di sicurezza nazionale”. Contro di lei si sono schierati però due influenti commentatori radiofonici di destra, Glenn Beck e Rush Limbaugh, secondo il quale
“Michelle Obama vorrebbe esortare l’intero Paese a mangiare cartone e tofu”. Intanto a sostegno della campagna antiobesità della first lady è scesa in campo anche una coppia di famosi tennisti come Andre Agassi e Steffi Graf che hanno accettato di comparire in un video per convincere i bambini americani a far movimento, “almeno per 60 minuti al giorno”, il minimo per mantenersi in forma.

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