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Corriere Della Sera

Fedelissimi del rosso Così gli italiani amano il “locale” ... Rosso. Il vino preferito dagli italiani è senz’altro il rosso. Lo conferma una rilevazione di Symphony Group per Vinitaly sulle tipologie di vino a denominazione (Dov, Docg e Igt) in bottiglie da 0,75 litri acquistate nel canale della grande distribuzione (ipermercati, supermercati e superficie con libero servizio). In tutte le regioni italiane il vino preferito dai consumatori è rosso, tranne nella Regione Marche dove invece si preferisce -il vino bianco locale ovvero il Verdicchio. Le indicazioni confermerebbero quindi che i consumatori, in linea di principio, preferiscono i vini della propria terra. Insomma: “vini e buoi dei paesi tuoi”. Quindi in Piemonte il vino maggiormente consumato è ottenuto da vitigno Barbera. In Abruzzo primeggia il Montepulciano (d’Abruzzo), in Toscana il Chianti, in Emilia Romagna il Lambrusco e il Cannonau in Sardegna. E così via. Anche se ci sono delle eccezioni come nel caso della Liguria dove il vino maggiormente venduto è il Bonarda, proveniente dalla sono tra i vitigni vicina Lombardia, ma qui la più ricercati cosa si spiega con l’esiguità della produzione locale. Cosi
come colpisce il fatto che in Campania primeggi il consumo del Solopaca, Denominazione di origine controllata sconosciuta ai più. Dopo la Bonarda, in Lombardia, i vini maggiormente consumati sono però il Barbera e il Dolcetto. Anche qui bisogna considerare che la Lombardia consuma molto più vino di quanto non ne produca. Tuttavia c sono alcuni vini in vetta alla classifica dei consumi che sono molto gettonati a dispetto della regionailtà e sono in ordine di volumi venduti: il Lambrusco, il Chianti, il Nero d’Avola, il Montepulciano d’Abruzzo, il Barbera, il Merlot e il Cabernet (declinati in diverse tipologie di Doc e Igt). Tutti vini rossi. I pochi bianchi di consumo che vantano un consumo sovra regionale sono il Trebbiano (d’Abruzzo), il Vermentino, lo Chardonnay e il Friulano (ex Tocai).

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