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Corriere Della Sera

La Cina adesso vuole puntare sul vino. Come investimento alternativo … I Paperoni cinesi, sempre più attratti dal lusso e dagli status symbol, d’ ora in poi avranno un’ altra occasione per dare sfogo alle proprie “passioni”. Si tratta del lancio nel Paese del Dragone del primo fondo d’ investimento in vini pregiati: il Dinghong Fund conta di raccogliere 1 miliardo di yuan (156 milioni di dollari) che investirà nelle vendemmie di Bordeaux e Burgundy. Il mercato del vino in Cina ha conosciuto un vero boom negli ultimi anni, trainato dal desiderio crescente dei ricchi del Paese di circondarsi di prodotti di lusso, tanto che i prezzi, in particolare delle etichette francesi, sono saliti alle stelle. In un momento poi di volatilità dei mercati e di inflazione crescente, aumenta la domanda di asset alternativi su cui diversificare i propri investimenti. E il vino è un bene rifugio come l’oro, le commodity, l’arte. Prendendo spunto dal noto Vintage Wine Fund londinese, i finanzieri di Pechino hanno messo a punto una formula che blocca gli investitori al fondo per cinque anni con un rendimento che dovrebbe aggirarsi sul 15% all’ anno. “La Borsa cinese è piatta; gli investimenti nel real estate sono stati messi all’ indice - sottolinea David Zhang, responsabile marketing del Dinghong Fund - e i cinesi abbienti hanno un disperato bisogno di nuovi canali di investimento”.

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