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Corriere Della Sera

“Wine Spectator” e i magnifici cento Verona prepara. la sfida a Bordeaux ... Cento produttori di vini, il fior fiore delle etichette italiane alla ribalta internazionale. Dell’evento si parla già ora, anche se l’appuntamento è il prossimo marzo, in occasione dell’apertura del Vinitaly. Ma poiché i viticultori del Bel Paese saranno scelti e sostenuti da Wine Spectator, rivista americana, leader nel mondo dell’enologia (milioni di lettori, più di 1.000 vini recensiti ogni anno), l’annuncio viene dato con largo anticipo: lunedì la conferenza stampa all’hotel Principe di Savoia a Milano. Il Grand
Tasting, primo momento di un progetto articolato, si terrà a Verona il 24 marzo, come anteprima della grande Fiera del vino. “Il Vinitaly è indubbiamente importante - osserva Ettore Riello, presidente di VeronaFiere -. Ma, inutile nasconderlo, dal punto di vista del marketing soffre la concorrenza di Vino Expo che si tiene a Bordeaux ogni due anni. Sono convinto che la discesa in campo di Wine Spectator a favore dei nostri migliori produttori possa dare un notevole valore aggiunto. Insomma, una marcia in più. Così potremo superare il gap che ci separa dalla manifestazione francese”. L’incontro di marzo - Opera Wine Finest Italian Wines: 100 Great Producers - vedrà due momenti distinti. Gli invitati al Grand Tasting presenteranno il loro vino top agli operatori del settore e quindi agli esperti internazionali e wine lovers. Wine Spectator, unico responsabile deputato alla scelta, ha stilato un elenco di 100 produttori da invitare, secondo criteri
stabiliti e insindacabili, quali la rappresentanza di ogni regione, con l’intento di offrire ai buyer una gamma ampia e variegata della produzione vinicola italiana. Bruce Sanderson, senior editor e tasting director della rivista internazionale, dichiara: “Wine Spectator ha da sempre una grande considerazione per i vini italiani. Prodotti diversificati che, tuttavia, riflettono il livèllo di storia e
tradizione che ogni produttore riesce a raccontare attraverso la sua etichetta”. Per inciso, nell’annuale classifica di Wine Spectator dei primi 100 vini mondiali, per il 2012 figurano 20 italiani. Uno dei quali, Brunello di Montalcino 2006 Campogiovanni, al 40 posto. Dalle prime indiscrezioni sugli invitati al Grand Tasting di marzo, filtrano già i nomi più famosi dell’enologia nazionale, con qualche outsider. Produttori di rossi, soprattutto. Ma anche di bianchi e di spumanti metodo classico.

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