02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Corriere Della Sera

DiVini ... Davide Feresin ha 36 anni. È uno di quei friulani tosti e testardi che quando si mettono in testa una cosa non mollano. Aveva promesso al nonno morente di riconquistare la terra di San Quirino, a Cormons, nel Collio friulano, smembrata a causa di lotte tra parenti. Per anni ha lavorato come un matto e infine, nel 1996, riuscito a mantenere la promessa. I due ettari iniziali sono diventati dieci. E sono state salvate le vigne di 75 anni fa. Il risultato è un Friulano (così si chiama ora il Tocai) del tipo Giassico, una varietà antica. È un vino con un bel colore dorato, morbido e vellutato. Poi sono arrivati un Pinot grigio color ginger ale (“quello vero”) e il Nero di Botte, un Refosco in purezza con una ironica etichetta che raffigura i faccioni di Peresin e del suo enologo Michele Bean. In vigna Davide non usa pesticidi, preferisce i sovesci alla concimazione, sceglie lo zolfo di miniera e non di sintesi. E il vigneto è cambiato. “Prima era silenzioso - racconta il vignaiolo - ora cantano i grilli e sono tornate farfalle e insetti che vedevo da piccolo”. L’azienda agricola (www.feresin.it) porta il suo nome.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su